Scuola: Concorsi in atto (9) - Tre concorsi Nazionali: La partenza... scritta - Il Cammino
- Scritto da Francesco Fusca
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- Pubblicato in Concorso Scuola 2016
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La ‘storia’ continua. E si evolve, tra colpi e contraccolpi. Lasciando non pochi strascichi alle spalle di ‘caduti’ per Onestà, per Giustizia, per Rispetto della Legge. Stiamo pensando a tutte quelle Persone laureate, ma non abilitate, che NON HANNO FATTO DOMANDA PER PARTECIPARE ai Concorsi in atto…
E poi ci sono i ‘furbetti’ della casa accanto che, invece, hanno prodotto la domanda.
Che -la domanda- è ‘bocciata’ dal Tar, ma è ‘promossa’, invece, dal Consiglio di Stato (29 aprile 2016), il quale è -com’è noto- organo di appello della giustizia amministrativa (accoglienza delle domande cautelari, provvisorie).
Inoltre, come se non bastasse, i Docenti di ruolo esclusi, anche questi sono stati ammessi sebbene, ancora, sottoposti al vaglio costituzionale.
Insomma, un dèjà vu che sa di beffa e che lascia l’amaro in bocca. Perché -uno pensa- questo Stato (questo Ministero) non è serio. Davvero…
Il carrozzone va avanti. Non è piccolo, ma complicato grosso complesso.
La ‘sfida’ è sostanzialmente ‘culturale’. La Ministra GIANNINI l’ha dichiarato, prima dell’inizio delle prove scritte, e l’ha mantenuto… Le diamo atto!
E chi ha studiato (ed è preparato) sa rispondere alle domande/test/quiz che pongono e pro-pongono i temi/problemi della Pedagogìa e della Didattica, della Metodologìa e della normativa scolastica con quesiti mirati della/sulla Disciplina (e dintorni), per la quale si vuole esser titolari della “classe di concorso”.
Insomma, conoscendo e padroneggiando -per quanto richiesto dal Bando di concorso- l’uso del computer e dell’inglese, le prove possono essere superate e il posto -a tempo indeterminato- assicurato.
Occorre avere fiducia. Con il Poeta diciamo: -Non abbiate paura!
I tredici ‘capitoli’ delle Avvertenze generali vanno padroneggiati, perché -i tanti ‘paragrafi’ di cui si enucleano- racchiudono davvero lo scibile tout court della Scuola competitiva dell’ESSERE e dell’IMPARARE A IMPARARE nell’odierna Società conoscitiva liquida glocale.
Lo studio, dunque, deve essere STUDIO INTERDISCIPLINARE: ‘conoscenze’ diverse, scientificamente fondate.
I ‘manuali’ che girano -“classe di concorso” per “classe di concorso”- e che sono tantissimi (li abbiamo visti guardati consultati…) sono ridondanti: frastornano e confondono: centinaia e centinaia di pagine dove c’è di tutto e di più. Ma: -Gli ‘affari’ sono ‘affari’! E quando è tempo di farli (le case editrici e dintorni) non si va per il sottile, non si guarda la qualità la professionalità la competenza…
Epperò, consigliamo sguardo aperto e ampio; antenne alte e sensori intelligenti. Diversi plurali differenti.
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