L’illustre concittadino nacque, per l’appunto, nella frazione Sartano il 19 aprile 1934 e morì a Roma il 2 febbraio 2004, al rientro da Nairobi, colpito da un infarto fulminante all’aeroporto di Fiumicino. Laureato in giurisprudenza e Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica, conosceva diverse lingue tra le quali, il portoghese, il giapponese, il cinese e l’hindi. Oltre ai diversi e delicati incarichi ministeriali ricoperti, nel corso della carriera diplomatica è stato ambasciatore in Costa Rica, Angola, Nicaragua, Sri Lanka e Isole Maldive. I familiari del diplomatico toranese, uomo di grande cultura ed autore di numerose pubblicazioni, hanno donato al comune il ricco patrimonio librario e letterario del loro congiunto affinchè fosse reso fruibile dalle nuove generazioni. L’Ambasciatore Micieli De Biase, infatti, malgrado gli impegni ministeriali a Roma e diplomatici all’estero, ha mantenuto sempre vivo il ricordo delle proprie origini. L’inaugurazione della biblioteca è stata preceduta dallo scoprimento di una targa commemorativa sulla casa in cui nacque l’Ambasciatore, presenti il fratello Leandro, il figlio ed altri familiari giunti per l’occasione da fuori regione e che, commossi, hanno ringraziato l’amministrazione comunale per aver voluto questa giornata commemorativa e per l’accoglienza riservata. Un evento importante, cui hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, assieme agli alunni e studenti delle scuole del territorio. Tra i presenti anche il consigliere regionale Giuseppe Graziano.  “E’ un momento importante - ha posto l’accento il sindaco Raimondo - in cui si richiamano le nostre radici, per conoscere il percorso che ha fatto un nostro concittadino, persona di grande cultura che parlava e scriveva sette lingue. L’Ambasciatore Micieli De Biase - ha detto ancora il primo cittadino - è stato in giro per il mondo a rappresentare l’Italia partendo proprio da questa piccola frazione dove ebbe i natali. Con lo studio, i sacrifici ed allontanandosi anche dalla sua famiglia ha raggiunto grandissimi traguardi che tutti possono raggiungere se si ha la capacità, con lo studio e la cultura, di guardare oltre, di fare la differenza”.