“Mezzogiorno nei Sassi”, il nuovo libro di Peppino De Rose
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cultura e Spettacolo
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COSENZA - “Tra l’emergenza sanitaria e l’incertezza della prossima crisi economica, un esempio di buona prassi, uno sguardo sul futuro dei nostri luoghi e delle nostre comunità dopo il coronavirus, una traccia di uno sviluppo ancora possibile, un messaggio di incoraggiamento ai nostri giovani”.
Così Peppino De Rose, economista esperto in politiche di coesione e programmi dell’Unione europea, professore universitario di Impresa turistica e mercati internazionali presso l’Università della Calabria, presenta il suo nuovo libro “Mezzogiorno nei Sassi”.
La pubblicazione, edita da Aloe Editore, racchiude il contributo di Alessia De Marco, giovane di Scanzano Jonico, piccolo centro del materano, laureata con lode all’Unical, che si interessa di economia e management delle imprese turistiche, approfondendo in particolare gli aspetti del marketing internazionale.
Il libro “Mezzogiorno nei Sassi” ha una duplice essenza. “Da una parte - è spiegato - quella di descrivere l’esempio vincente di Matera, che grazie ad un percorso di programmazione strategica condivisa con la comunità e l’utilizzo dei finanziamenti comunitari, è riuscita a diventare una destinazione turistica internazionale capace di promuovere lo sviluppo economico di un intero territorio, dall’altra parte quella di raffrontare la situazione economica e sociale del Mezzogiorno che, utilizzando una espressione figurata, continua invece a camminare scalzo sui sassi irti e taglienti di un mondo globalizzato ed altamente competitivo, le cui ferite più profonde continuano ad essere rappresentate dall’alta disoccupazione e dall’emigrazione giovanile”.
Ma in tale contesto cosa ha fatto emergere l’emergenza Covid-19? “La debolezza, la fragilità e la scarsa reattività dell’attuale sistema politico europeo e nazionale - ritiene De Rose, impegnato nel sociale e promuove diverse attività culturali per la promozione delle regioni del Mezzogiorno d’Italia all’estero - ed il tempo dimostrerà come solo gli strumenti finanziari messi a disposizione non potranno essere sufficienti per limitare i danni e garantire la ripartenza del Mezzogiorno e delle sue piccole imprese, se non accompagnati da politiche pubbliche e riforme fiscali e del lavoro rapportate al tasso di crescita delle singole regioni”.
Gli autori di “Mezzogiorno nei Sassi” ritengono che “l’Unione europea e l’Italia hanno la possibilità di riscrivere le regole, per creare meno dipendenza e più mercato, merito e concorrenza, il Mezzogiorno da parte sua, - scrivono Peppino De Rose e Alessia De Marco - ha l’occasione di riappropriarsi dei suoi antichi valori e soprattutto di riscoprirsi ancora comunità vincente capace di governare i processi della globalizzazione. Con la consapevolezza che senza il Mezzogiorno non c’è Italia e senza l’Italia non c’è Europa”.
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