Torano. Largo antistante il municipio intitolato al giudice Borsellino
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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TORANO CASTELLO - Affinché il barbaro assassinio del giudice Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta rimanga intatto nella memoria collettiva. Questo l’intento dell’amministrazione comunale di Torano Castello che, a trent’anni dalla strage di via d’Amelio, ha deliberato l’intitolazione del largo antistante la sede municipale al magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992 a Palermo.
L’esecutivo del sindaco Lucio Franco Raimondo nei giorni scorsi ha promosso ed organizzato l’evento “Per non dimenticare” che ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose e dei docenti e studenti delle scuole del territorio. La cerimonia di intitolazione e della posa della targa dinanzi al municipio è stata preceduta da un interessante incontro-dibattito tenutosi nella sala polifunzionale di Torano Centro. Il sindaco Raimondo ha ricordato che l’amministrazione comunale intende intraprendere un percorso di recupero della memoria storica nella cittadina toranese anche attraverso l’apposizione di targhe commemorative che possano ricordare nel presente e nel futuro di tutti, soprattutto dei più giovani, quelle figure che, tramite il proprio operato o le proprie iniziative, hanno fatto la storia del nostro territorio e della nazione in generale. Nel corso dei vari interventi susseguitisi è stato ampiamente evidenziato che il sacrificio del giudice Paolo Borsellino, magistrato di grande valore e di altissima moralità, leale servitore dello Stato, caduto nella lotta al crimine, non deve cadere nel dimenticatoio poiché ha speso la sua vita per affermare i principi di legalità e giustizia. L’evento si è concluso con lo scoprimento della targa dinanzi alla casa comunale e la benedizione impartita da don Rocco Balsano, alla presenza di alcuni sindaci dell’hinterland, del comandante della Compagnia dei Carabinieri di Rende, il capitano Mariachiara Soldano, dei militari dell’Arma della locale stazione e del comandante della polizia municipale, Camillo Orrico, e degli studenti toranesi.
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