Belsito, “dare” con il cuore per l’Unicef
- Scritto da Roberto Galasso
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Provincia Cronaca
- Letto 1029 volte
- Stampa
BELSITO – Far conoscere l’Unicef e i suoi progetti. Questo è l’intento di Maria Cristina Cangemi e Maria Teresa Benincasa. Le due volontarie belsitesi hanno promosso, per l’appunto, la manifestazione “Belsito per l’Unicef”, tenutasi presso la sala riunioni del Palazzo De Bonis, nel piccolo centro del Savuto.
Ad introdurre i lavori è stato il neo sindaco Elvira Cozza; a seguire sono intervenute Monica Perri e Ida Mancuso, rispettivamente presidente e segretario del comitato provinciale Unicef di Cosenza. Gli interventi sono stati intervallati da brani musicali chitarristici a cura del maestro Roberto Molinaro. All’iniziativa hanno preso parte esponenti di varie associazioni; tra queste il comitato “Se non ora quando?” (Marzi), AMMI (associazione mogli medici italiani), cooperativa Atlante per il progetto “Il filo dell’accoglienza”. Una serata mirata al “dare” con il cuore, giacché i lavori che hanno impreziosito la mini mostra “Magnifica Pigotta- Interpretazioni creative di una bambola dal cuore grande!” sono stati donati da artisti e artigiani di Belsito. Anche gli addobbi, la composizione floreale e la soave musica del maestro Molinaro sono state donate per l’Unicef. “La solidarietà è un elemento presente da sempre in questo piccolo paese. Nel 1996 – spiegano i promotori dell’evento - alcune famiglie del luogo hanno aderito al progetto Cernobyl, ospitando per dieci anni dei bambini ucraini. Di recente, una mamma ucraina con due bambini, sono stati ospitati presso la casa parrocchiale per volere del parroco don Anthonidoss Duraiswany e sono in attesa di un’altra mamma con rispettivi bimbi. Dal 2016 Belsito accoglie persone di varie nazionalità per un progetto comunale che fa capo alla cooperativa Atlante “Il filo dell’accoglienza” che attende anche l’arrivo di due mamme ucraine con i rispettivi figli”.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano