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Luzzi. Non ce l’ha fatta l’anziana ustionata nell’incendio. Il decesso a Catania In evidenza

Luzzi. Non ce l’ha fatta l’anziana ustionata nell’incendio. Il decesso a Catania

LUZZI - Il quadro clinico già compromesso è peggiorato e il suo cuore ha smesso di battere. Non ce l’ha fatta l’anziana rimasta gravemente ustionata nell’incendio divampato l’altro ieri nel centro storico di Luzzi. Teresina Giorno, classe 1933, si trovava da sola in casa quando le fiamme, forse originate da un corto circuito o dalla lampadina di uno scantinato, hanno avvolto l’abitazione ubicata in Via Umberto I°.

Ad accorgersi dell’accaduto, intorno alle 11 di venerdì scorso, alcuni residenti, la cui attenzione era stata richiamata dal fumo che proveniva dall’interno della casa e che si erano attivati con ogni mezzo di fortuna per domare il rogo. Ricevuta la segnalazione, dal municipio si erano subito diretti in Via Umberto I°, a piedi, attraversando i vicoli del centro storico, il responsabile del settore protezione civile Italo Marino ed il dipendente comunale Franco Terranova che assieme ai residenti hanno tentato di domare le fiamme per mettere in salvo la pensionata 89enne ed evitare che l’incendio si propagasse alle case vicine. Nel frattempo erano giunti anche i Carabinieri della locale stazione i quali, con l’ausilio degli estintori in dotazione alla caserma, senza non poche difficoltà si erano fatti strada tra le fiamme ed il fumo alacre per raggiungere la malcapitata anziana, ritrovata in una stanza cosciente ma con ustioni sul corpo e difficoltà respiratorie a causa dell’intossicazione da fumo. Sul posto erano prontamente intervenuti i volontari della Life Soccorso Luzzi, coordinati da Giuseppe Gagliardi, i quali una volta estratta dalle fiamme, hanno portato l’anziana con l’ambulanza nello spiazzo dove nel frattempo era giunto l’elisoccorso poi alzatosi in volo verso l’ospedale dell’Annunziata. Quindi l’arrivo del 118 e dei Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. Anche i quattro militari dell’Arma intervenuti sono rimasti intossicati dalla coltre di fumo tanto da dover ricorrere anche loro alle cure dei sanitari. Le condizioni della donna erano apparse già critiche, tant’è che i medici del nosocomio bruzio le avevano riscontrato ustioni sul 60% del corpo. Quindi, il trasferimento al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale “Cannizzaro” di Catania dove la sfortunata nonnina luzzese si è spenta nella notte. La notizia del tragico epilogo si è diffusa nella comunità suscitando sgomento e commozione. Teresina Giorno, infatti, era conosciuta e ben voluta da tutti. Era vedova e alcuni anni addietro aveva perso un figlio in giovane età. Spesso la si incontrava lungo la strada di ritorno dal cimitero dove si recava in visita sulla sua tomba. Una donna umile, grande lavoratrice e molto generosa che il destino ha strappato in modo crudele all’affetto dei suoi cari, i quali, attraverso il nostro giornale, intendono ringraziare tutti coloro i quali si sono prodigati, con sprezzo del pericolo, per salvare la loro congiunta. Adesso si attende il rientro del feretro da Catania per l’ultimo saluto.

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