Dal 27 ottobre ad oggi sono 204 i casi di Sars-Cov2 accettarti nella cittadina luzzese. Di questi, 49 positivi, 153 guariti, 2 decessi. “Non vogliamo lanciare un messaggio eccessivamente allarmista,- spiegano da “Palazzo Vivacqua” -  ma desideriamo portare a conoscenza di tutti i luzzesi la gravità della situazione e la necessità di rispettare le regole, per il proprio bene e per quello dell’intera comunità”.
A tal proposito, il sindaco Umberto Federico ha convocato per questa mattina, alle 11, un tavolo tecnico per discutere dell'andamento della situazione epidemiologica nella cittadina e per valutare l'adozione di misure più restrittive sul territorio luzzese alla luce dell'aumento dei contagi nell'ultima settimana. All'incontro saranno presenti il comandante della locale stazione dei Carabinieri, il comandante della Polizia Municipale e il responsabile della Protezione civile comunale. Il primo cittadino, inoltre, ha invitato alla riunione anche i capigruppo di minoranza. “Accogliamo favorevolmente l’invito del sindaco a partecipare al tavolo tecnico per affrontare l’avanzata del Covid sulla nostra comunità.  In qualità di consiglieri di minoranza - affermano in una nota congiunta Giuseppe Giorno, Andrea Guccione e Angela Maria Lirangi -  saremo sicuramente presenti e ascolteremo le decisioni che il sindaco vorrà assumere”. Per il consigliere del M5S, Giuseppe Giorno, l’incertezza istituzionale di questi giorni ha generato paura nella cittadinanza, ma soprattutto nella comunità scolastica dove si sono registrate assenze di massa. “Oggi, anche se in alcuni plessi ci sono numerosi assenti, sul totale c’è stata una forte inversione con i presenti in aumento. Voglio ribadire quanto detto in questi giorni - scrive Giorno - che, pur essendoci un aumento di positivi al Covid sul nostro territorio, nessun caso è riconducibile a contagi nelle scuole, le quali rimangono un luogo sicuro, grazie al personale scolastico, ma soprattutto ai bambini i quali rispettano rigorosamente le normative anti-Covid. Rimango dell’idea - conclude Giorno - che le scuole possono rimanere aperte, ma necessita adottare misure restrittive sul territorio”. A chiedere, invece, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio è Alessandro Cilento della Lega. “Urge una dura presa di posizione – scrive il membro del gruppo di lavoro provinciale della Lega - inoltrando un formale invito al sindaco a voler chiudere le scuole fino al superamento dell’attuale critica condizione epidemiologica”.