Mongrassano rivuole la Sp94, interrotta da 13 anni
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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MONGRASSANO - I tempi sembrano ormai maturi. La soluzione c’è, la volontà politica anche. Segnali positivi, infatti, sono arrivati dalla manifestazione popolare, svoltasi a Mongrassano, per chiedere la ricostruzione della strada provinciale 94 il cui tratto, che collega Cerzeto e Mongrassano a S. Marco Argentano, è interrotto a causa dalla frana che ha interessato Cavallerizzo nel 2005.
La manifestazione, promossa dal movimento di cui è presidente Gianfranco Russo e che da molti anni sta portando avanti una vera battaglia per chiedere la ricostruzione dell’arteria, ha registrato la partecipazione di molti cittadini, commercianti e associazioni culturali della zona interessata e dei paesi limitrofi ed ha visto l’intervento dei sindaci di Mongrassano, Cerzeto e S. Marco Argentano, di rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cervicati, S. Martino di Finita, Rota Greca e Lattarico, e dei consiglieri regionali Mauro D’Acri e Franco Sergio. Per il sindaco di Mongrassano, Ferruccio Mariani, con la manifestazione di sabato si è voluto riaccendere i riflettori su una problematica che si trascina da anni e che ha interrotto gli storici rapporti socio-culturali ed economici tra i paesi limitrofi. Giuseppe Rizzo, primo cittadino di Cerzeto, è certo della volontà politica nel porre fine all’annosa interruzione viaria che divide le due piccole comunità arbëreshe, allontanandole dalla cittadina normanna. Virginia Mariotti, infatti, ha posto l’accento sull’importanza del collegamento tra Cerzeto, Mongrassano e i paesi dell’hinterland con S. Marco, soprattutto per gli studenti che vogliono frequentare gli istituti superiori e per i cittadini che devono raggiungere l’ospedale. Primi cittadini e amministratori regionali, dunque, hanno manifestato la volontà politica affinché sia trovata una soluzione fattibile al collegamento di questi piccoli borghi di montagna rimasti isolati da ormai troppo tempo e, per tale motivo, destinati a una lenta agonia causata dallo spopolamento continuo e inarrestabile. D’Acri e Sergio, quindi, hanno ascoltato le proposte e assicurato il loro impegno affinché il progetto, predisposto da tecnici volontari del movimento, sia finanziato e realizzato al più presto. C’è da dire che già giovedì scorso è stato fatto un sopralluogo del consigliere Mauro D’Acri assieme ai tecnici della Regione e della Provincia, si è discusso della fattibilità e visionata la proposta progettuale del Movimento che si ritiene soddisfatto di questi primi obiettivi raggiunti ma che - assicura - manterrà sempre alta l’attenzione. “I cittadini e il movimento "pro ricostruzione", - si legge in una nota - già saturi di tante altre promesse politiche mai realizzate, accolgono con favore tale impegno istituzionale indirizzato a rivitalizzare un territorio ricco di bellezze naturali e di diversità culturali che costituiscono un patrimonio unico al mondo. Resta però l'impegno di vigilare affinché le promesse politiche non siano disattese”.
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