Distretto Socio-Assistenziale, Montalto Uffugo precisa
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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MONTALTO UFFUGO - “Il Comune Capofila del distretto socio-assistenziale n.3 “Media Valle del Crati” è Montalto Uffugo”. Lo ribadisce in un comunicato stampa il sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo, che replica alle accuse di inerzia mosse nei confronti del suo Comune dai sindaci di Lattarico, Cerzeto, Bisignano, Luzzi, Rota Greca, S. Martino di Finita e S. Benedetto Ullano e inerenti al mancato utilizzo dei fondi trasferiti al distretto. “Ad oggi, come stabilito in Conferenza dei Sindaci del Distretto, - precisa Caracciolo - il comune che svolge le funzioni di capofila è quello di Montalto Uffugo.
Infatti, quanto dichiarato dal sindaco di Lattarico, non risulta essere certificato da alcun atto ufficiale ma si configura esclusivamente come una nota emessa a seguito dell’autoconvocazione di un incontro da parte della dottoressa Blandi”.
Il primo cittadino di Montalto, quindi, spiega che “la nascita del distretto ha comportato un accentramento del carico lavorativo al Comune Capofila che, assieme agli altri comuni, nonostante i ritardi e le difficoltà causate principalmente dalla carenza di organico, è riuscito a portare avanti tutti i progetti socio-assistenziali. Pertanto, se è vero com’è vero che sono state riscontrate criticità nelle funzioni del distretto, le stesse non possono essere attribuite al solo Comune Capofila”. Ed aggiunge: “Ad oggi, con il definitivo passaggio delle deleghe dall’Ente regionale ai distretti, il Comune di Montalto Uffugo, considerata la mole di lavoro, in virtù del ruolo conferitogli, intende proseguire nella realizzazione dei progetti, ponendo l’attenzione sulla necessità di un lavoro sinergico che si basi sulla collaborazione di tutti gli altri comuni. A tal proposito ha iniziato il procedimento per il funzionamento dell’Ufficio del Piano Distrettuale, che, benché formalmente costituito, non ha ancora dato i risultati attesi”.
Quindi l’affondo di Caracciolo nei confronti della sindaca di Lattarico. “La dott.ssa Blandi, in qualità di partecipante alle conferenze distrettuali, a proposito dell’accusa di inerzia e mancato utilizzo dei fondi mossa nei confronti del comune di Montalto Uffugo,- afferma - dovrebbe ricordare bene che è stato proprio il medesimo comune a farsi carico dell’anticipo di una somma di circa 500 mila euro per l’avvio del progetto riguardante il PAC al fine di garantire il servizio agli utenti finali. E nonostante le accuse chiaramente strumentali, il Comune di Montalto ha lavorato e continua a lavorare con grande senso di responsabilità per il distretto, come dimostra - precisa ancora - la redazione del progetto relativo al bando per l’ottenimento dei finanziamenti in merito alla realizzazione di interventi in favore dei soggetti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento - DSA e lo sviluppo del progetto per il bando Social Housing”. Il sindaco montaltese, infine, ritiene auspicabile “un apporto di sinergie” da parte di tutti i comuni del distretto. “L’obiettivo del Comune di Montalto Uffugo - conclude il sindaco Caracciolo - è porre l’attenzione alle fasce più deboli e concentrare le competenze e le energie collettive per la prosecuzione di tutte le attività destinate al sociale, e reputa sia necessario operare, qualsiasi sia lo sviluppo di questa vicenda, in maniera distaccata da qualsiasi coinvolgimento personale ed esclusivamente nell’ottica degli interessi comuni”.
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