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Caccia ai cinghiali, cacciatori contro i selecontrollori

Caccia ai cinghiali, cacciatori contro i selecontrollori

ROTA GRECA - No ai selecontrollori di cinghiali nel comprensorio di Torano Castello. Lo chiedono i responsabili delle squadre di caccia al cinghiale di Mongrassano, Cerzeto, San Martino di Finita, Rota Greca, Lattarico, San Benedetto Ullano e Torano Castello. Territori, questi, ricadenti tutti nell’Ambito Territoriale di Caccia CS 3. L’iniziativa che di intende intraprendere preoccupa non poco, infatti, i cacciatori dell’hinterland. Tra questi, in modo particolare, c’è Carmine Pellegrino di Rota Greca che assieme ai colleghi capisquadra dei paesi vicini ha deciso di sottoscrivere una lettera inviata alla Regione Calabria. L’utilizzo dei selecontrollori, appositamente formati, si renderebbe necessario per uscire dall'emergenza dovuta alla massiccia presenza di cinghiali che causa di danni alle colture e rischi per l'incolumità pubblica.

I cacciatori di cinghiali dei paesi citati, quindi, manifestano il proprio assoluto dissenso all’iniziativa, “in quanto dai registri di caccia custoditi presso l’ATC di appartenenza - si legge nella lettera inviata alla Regione Calabria -  si evince che sono stati abbattuti un numero cospicuo di cinghiali nei territori limitrofi al Comune interessato”. Pertanto i firmatari della missiva chiedono che le autorità competenti esprimano assoluto diniego all’iniziativa “che andrebbe a compromettere sensibilmente l’equilibrio naturale della specie nonché un anomalo arricchimento ai singoli sele-controllori, poiché ne verrebbero privati le squadre regolarmente costituite e composte da cacciatori che pagano regolarmente le tasse di concessione annuale per usufruire della licenza di caccia”.

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