Il Tar accoglie il ricorso contro Occhiuto alla Provincia. Il presidente si rivolge al Consiglio di Stato In evidenza
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COSENZA - La sentenza del Tar Calabria getta più nel caos la struttura della Provincia di Cosenza che, lo ricordiamo, si trovava fino al 14 settembre scorso (data della sentenza) in bilico fra le ragioni del suo presidente Mario Occhiuto e quelle di un cittadino che ha proposto un ricorso. Il Tar ha accolto questo ricorso annullando il decreto 4/16 con il quale Occhiuto aveva indetto i comizi elettorali per le elezioni di secondo grado del consiglio provinciale di Cosenza per il prossimo 26 ottobre.
Situazione politica delicata anche se da molti preannunciata che viene ripresa così dal diretto interessato: «In relazione alla sentenza del Tar, pubblicata in data odierna -scrive Occhiuto-, prendo atto della stessa pur non condividendone l’apparato logico giuridico. Per tali motivi sarà impugnata davanti al Consiglio di Stato.
La sentenza, tuttavia, non ha l'effetto di individuare un mio eventuale sostituto, né tantomeno ne indica alcuno e pertanto rimane, comunque, in carica il vicepresidente Lino Di Nardo.
Pertanto se il Consiglio di Stato confermerà la sentenza del Tribunale amministrativo regionale, sarà mia cura trarne le conseguenze.
Resta il fatto che la legge Delrio di riforma delle Province dimostra tutte le sue lacune, motivo per cui l’interpretazione risulta poco chiara sotto diversi aspetti».
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