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Individuato e arrestato l'uomo che aveva tentato di rapinare una donna

Individuato e arrestato l'uomo che aveva tentato di rapinare una donna

COSENZA – (Comunicato stampa) Personale della Polizia di Stato, in servizio alla 3a Sezione Squadra Mobile, della Questura di Cosenza, in data odierna ha dato esecuzione ad ordinanza di misura cautelare domiciliare, per il reato di tentata rapina, emessa dall’A.G. competente a carico di LONGO Carmine, nato a Crotone il 18 gennaio 1977 ma residente a Cosenza, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.
La misura richiesta dal P.M. Dr Domenico Frascino è stata emessa dal G.I.P. D.ssa Giuseppa Ferrucci della Procura della Repubblica cittadina. Il Longo, nel primo pomeriggio del 2 aprile scorso, in piazza Bilotti, prima ha seguito una signora e poi, nel tentativo di scipparle la borsa, l’ha fatta cadere rovinosamente a terra trascinandola per qualche metro. La resistenza opposta dalla donna ha causato la rottura del manico della borsa e, a causa del contraccolpo, lo scippatore è caduto sull’asfalto battendo violentemente la spalla sinistra.

La donna, soccorsa da alcuni passanti e da un Vigile Urbano libero dal servizio, è stata medicata in ospedale per una contusione al gomito e altre lesioni cutanee, con prognosi di giorni sette.
Le immediate indagini avviate e condotte dagli uomini della 3a Sezione della Squadra Mobile, hanno consentito, grazie anche all’apporto del predetto Vigile Urbano, di individuare il soggetto nei pressi della sua abitazione, il quale, era da poco ritornato dall’ospedale dove era stato medicato per una frattura all’omero e la lussazione della spalla sinistra, lesioni provocate dall’impatto con l’asfalto nel corso del tentativo di rapina.
La vittima, che aveva visto bene in viso il suo aggressore e l’abbigliamento che indossava, in sede di denuncia ha riconosciuto senza alcuna esitazione il Longo, del quale aveva dettagliatamente descritto le fattezze fisiche e gli abiti che indossava.
Gli indizi e le prove testimoniali raccolti dagli uomini della Squadra Mobile, hanno consentito al P.M. di richiedere al G.I.P. e di ottenere la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato; misura eseguita nel primo pomeriggio di oggi.

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