Cordoglio a Luzzi per la morte di La Marca
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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LUZZI - “E' tutto ciò che ha contribuito a fare, che lo ricorderà a tutti noi”. E’ racchiuso in queste poche parole il pensiero di un giovane luzzese esternato non appena appresa la notizia della morte di Silvio La Marca. Cordoglio, infatti, nella cittadina cratense per la dipartita del fondatore dell’associazione “I ragazzi per il teatro”. La Marca, classe 1938, si è spento all’Annunziata di Cosenza dov’era ricoverato da alcuni giorni a seguito di un’ischemia cerebrale. Se n’è andato silenziosamente un amico di tutti, una brava persona, che ha contribuito con il suo impegno alla crescita sociale, politica, sportiva e culturale di Luzzi. Geometra prima e impiegato nelle Poste poi, nel corso della sua vita si è impegnato attivamente ricoprendo, nel suo paese, la carica di assessore e vicesindaco.
Negli anni ‘70 è stato anche presidente della Luzzese Calcio. Amante della cultura, non ha mai trascurato la lettura e l’apprendimento, e non ha smesso mai di leggere i grandi della letteratura italiana. Dopo la pensione costituì l’associazione culturale “I ragazzi per il teatro”, dedicandosi assieme a Giulio Munno all’attività teatrale e creando occasione d’incontro e aggregazione per molti giovani per i quali, affettuosamente, era solo “Zio Silvio”. La Marca si dilettava anche a mettere su carta i suoi trascorsi, trasmettendo passioni e sentimenti nascosti della sua vita vissuta. Nel 2009 l’esordio con “Grappoli e Lampi”, nell’ottobre scorso si era ripresentato ai suoi lettori con un romanzo autobiografico ambientato tra gli anni ’40 e ’60 del secolo scorso, dal titolo “L’Amore al tempo dell’Onore”. L’ultimo saluto oggi pomeriggio, alle 15, nella Chiesa di S. Francesco di Paola, a Luzzi.
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