Gli ori di Gerardo Sacco raffiguranti Civita saranno esposti al Diocleziano In evidenza
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CIVITA - La cittadina di Civita sarà rappresentata oggi, presso il Museo Diocleziano di Roma, dalle opere dell'orafo calabrese Gerardo Sacco. Un connubio fra il maestro e la comunità arbëreshe nato dall'invito per la presentazione del suo libro lo scorso giorno delle Palme in cui Sacco ha mostrato i suoi ori indossati dalle ragazze civitesi, alcune delle quali vestite anche con il costume tipico arbëresh.
L'occasione è quella dell'evento di “Borghi – Viaggio Italiano”, una iniziativa di valorizzazione turistica dei borghi di 18 regioni d'Italia cofinanziata dal Mibact attraverso una mostra intitolata “Ai Confini della Meraviglia”.
«Oggi -afferma con orgoglio il sindaco Alessandro Tocci- veniamo premiati dal maestro Sacco con delle opere che lui ha creato ispirandosi a dei simboli tipici di Civita che saranno esposti al Diocleziano. Si tratta di luoghi caratteristici nostri tipo il ponte del diavolo, le case parlanti, i comignoli, il belvedere o il museo etnico. In questa occasione il ministro Franceschini dedicherà delle giornate alla Calabria e ai suoi borghi per far vedere le sue bellezze. Siamo in tutto 12 borghi -spiega Tocci-, l'ultimo entrato è Oriolo, e grazie al maestro Gerardo Sacco avremo l'opportunità di far vedere Civita all'Italia e al mondo. Ringrazio il nostro amico orafo per quello che sta facendo per la nostra comunità e anche il mio paese che in questa occasione è riuscito a farsi conoscere in un contesto ben più ampio. Tutto è nato -ha concluso il sindaco- dal Comitato Eventi, costituitosi per le scorse festività pasquali, che ha portato a Civita il maestro Sacco per il suo libro e che sta ora lavorando per avere una esposizione in estate di queste nuove opere realizzate per la mostra romana».
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