Pirandello per il secondo "Invito a Teatro"
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CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) L’associazione culturale Aprustum ricorda a tutti che sabato 29 e domenica 30 aprile alle ore 21,00 ci sarà il secondo imperdibile appuntamento della rassegna “Invito al Teatro”, giunta con successo alla sua terza edizione. Dopo il buon avvio di stagione con la scoppiettante “Tonino Cardamone giovane in pensione”, messa in scena da L’Allegra Ribalta si cambia registro e il palcoscenico del Sybaris è pronto ad accogliere uno dei capolavori di Luigi Pirandello: “L’Uomo, la Bestia e la Virtù” della compagnia romana DarkSide LabTheatre Company.
La regia dello spettacolo, adattamento in due atti dell’apologo del maestro Luigi Pirandello, è affidata a Matteo Fasanella, giovane attore e regista castrovillarese che da anni vive e lavora a Roma. “In una città di mare, non importa quale”, si intreccia la vicenda del Professor Paolino. L’Uomo, in costante e disperata polemica nei confronti dell’ipocrisia generale del mondo che lo circonda, caduto nelle mani di una donna troppo pudica e timorata di Dio, si troverà costretto a indossare la maschera che tanto odia e critica. Intorno a questo piccolo e incoerente figuro, gravitano tante maschere e pochi volti (in pieno stile Pirandelliano): La Virtù, Sig.ra Perella, donna dalle poche e confuse sfaccettature, amante di Paolino e sposa del Capitano Perella, La Bestia, inquietante capitano del Segesta sempre in mare e mai felice di rientrare a casa. Nonò, figlio undicenne dei coniugi Perella, è una trottola impazzita nelle mani di una madre troppo incapace di badare persino a se stessa. Il Dottore, il Farmacista, i due Scolari, le due Governanti e il Marinaio, sono altre maschere ipocrite e dannate che si alternano nello svilupparsi della vicenda. Scritta nel 1919, “L’Uomo, La Bestia e la Virtù” rappresenta ancora oggi una delle più attuali commedie del maestro siciliano, che fa di quest’opera la sua critica all’ipocrisia dei rapporti tra gli esseri umani. Di qualsiasi estrazione sociale, orientamento religioso e/o sessuale, colore della pelle. In un clima esilarante e frenetico, questo testo rappresenta forse la più feroce cinica e tenace satira contro l’umanità e i suoi, troppo spesso, astratti valori. Sulla scena del teatro Sybaris ci saranno – in ordine di apparizione - Giulia Bornacin, Antonio Coppola, Matteo Fasanella, Tiziano Iadecola, Francesco Caponera, Licia Amendola, Caterina Taccone, Gloria Luce Chinellato e Marco Lupi. Le scenografie sono di Maurizio Marchini, i costumi di Arianna Di Dio. Lo spettacolo è fuori abbonamento, per info e prenotazioni rivolgersi allo 339-8841640. Invito al Teatro”, rassegna teatrale ideata e realizzata dall’associazione culturale Aprustum in sinergia con il comune e con il patrocinio della Gas Pollino, ritorna il 12 maggio con “Gli Uccelli” di Aristofane che vedrà in scena al Teatro Sybaris i ragazzi del laboratorio teatrale di Aprustum curato da Casimiro Gatto. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, sarà una trasposizione quasi integrale dell’immortale opera, con uno sguardo però alla contemporaneità senza mai perdere di vista l’elemento ludico e la spontaneità dei ragazzi.
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