Castrovillari. Il Comitato per l'Ospedale scrive al Commissario Bettelini
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CASTROVILLARI - Le Associazioni per la tutela della salute e dell’Ospedale di Castrovillari hanno inoltrato una diffida alla Commissaria dell’ASP di Cosenza, Simonetta Cinzia Bettelini, volta ad ottenere l’immediato inizio del processamento dei tamponi antigenici per la ricerca del SARS-Cov-2, dopo che le due precedenti note inviate non hanno ottenuto risposta, così come l’esposto presentato da Componenti del medesimo Comitato delle Associazioni.
“Gli ultimi dati relativi ai contagi da SARS-Cov-2 - si legge in un comunicato stampa - sembrerebbero regredire anche nella nostra Regione, come nel resto d’Italia, pur confermando la loro estrema drammaticità, per il numero dei contagiati e delle vittime, nonché per le gravissime difficoltà economiche e l’elevato disagio sociale che hanno accompagnato e stanno accompagnando la pandemia. Nel caso della Regione Calabria, il “sembrerebbe” è d’obbligo, in quanto la COVID 19 ha rivelato in maniera assai cruda quello che, per altro, tanti Pazienti e tanti Operatori della Sanità ben sapevano, avendolo vissuto sulla propria pelle. La Sanità calabrese fa acqua da tutte le parti, con grave nocumento delle popolazioni, di fatto private del diritto alla salute, per altro costituzionalmente garantito E in questa desolante situazione che avrebbe richiesto ben altra attenzione e ben altra organizzazione fin dalla scorsa primavera, si continua a perdere tempo, abbinando inadeguatezze e annunci che hanno forse il compito di distogliere l’attenzione dalla realtà reale. E’ questo il caso dell’ASP di Cosenza che, neanche dopo mesi di ritardo accumulato rispetto all’inizio della pandemia e quando già si comincia a parlare addirittura di “terza ondata” nei primi mesi del prossimo anno, ancora non sembra avere le idee chiare sulle cosa sia necessario per tutelare la salute delle popolazioni. Certamente una cosa assolutamente essenziale – non lo scopriamo certo noi- è il tracciamento dei soggetti affetti che dovrebbe, o meglio, avrebbe dovuto, essere tempestivo e dettagliato. Dalla primavera scorsa. E la cosa grave, verrebbe da dire comica, se la situazione non fosse drammaticissima, è che, se da un lato l’ASP appare incapace di creare un soddisfacente tracciamento, dall’altro non pare neanche in grado di utilizzare le risorse –presenti e disponibili- che già ci sono. Richiede invece disponibilità non certo gratuite ai laboratori privati e lascia, di fatto, parte della responsabilità del tracciamento a lodevoli iniziative di Enti, Comitati, Associazioni che, a loro spese, cercano di supplire alle inspiegabili carenze della sanità pubblica e di chi la governa. In questa ottica si inquadra l’iniziativa delle nostre Associazioni, tese ad ottenere, ormai non più con sollecitudine, bensì con estrema urgenza, l’utilizzo dell’Ospedale di Castrovillari nel processamento dei tamponi antigenici per la ricerca del SARS-Cov-2. E’ cosa immediatamente fattibile, con modestissimi e non strutturali interventi, e non è più rinviabile. Le responsabilità di un mancato intervento, che pur rimando tardivo resta necessario, crediamo non abbia una rilevanza soltanto morale ed è per tale ragione che copia della diffida è stata inoltrata ai competenti Uffici Giudiziari”.
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