Il sindaco Lo Polito si salva col voto dell'indipendente Astorino In evidenza
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CASTROVILLARI – Salta il sogno di chi pensava di riuscire a mandare a casa il governo Lo Polito in sede di approvazione di Bilancio e del Documento Unico di Programmazione tenutosi nell'ultimo consiglio comunale, delineato da un confronto serrato e da un clima tutt'altro che sereno. A mantenere a galla l'attuale squadra di governo a Castrovillari sono stati i voti favorevoli dei consiglieri Piero Vico, Nicola Di Gerio, Gerry Rubini, Era Rocco, Carlo Lo Prete, Nino La Falce, Giuseppe Oliva, il Sindaco Domenico Lo Polito e la indipendente Sara Astorino (che ha spiegato, ringraziando il coinvolgimento, l’importanza di un bilancio condiviso -bisognoso sempre più di attenzioni da parte di tutti- la sua scelta che avviene in solitudine, autonomia e responsabilità e perché stanca di tatticismi).
Ed è proprio quest'ultima, durante il confronto, a ricevere la solidarietà dei colleghi in seguito ad una telefonata anonima pervenutale nella giornata che l’accusava per la decisione di voler votare in favore del documento contabile.
Si sono astenuti, invece, i consiglieri Serena Carrozzino e Peppino Pignataro -non registrando una reale partecipazione di tutti sul bilancio condiviso- i quali hanno chiesto, tra l’altro, una verifica e l'azzeramento dell’esecutivo per la non incisività politica e inclusiva portata avanti, dichiarando anche che l’astensione aveva un chiaro messaggio politico. Il primo cittadino rispondendo a loro circa tale sollecitazione ha spiegato che una riflessione per rilanciare l’azione è sempre importante per una Amministrazione che vuole migliorare le sue risposte nell’interesse del bene comune, ma senza che tale richiesta vanti pretese, nasca da preconcetti, chiusure o determinazioni preordinate le quali -he detto- non portano a nulla. Contro il Bilancio si sono espressi i consiglieri delle Civiche Peppe Santagada e Maria Antonietta Guaragna nonché Onofrio Massarotti di Insieme per Castrovillari. I primi due hanno rimarcato, a loro giudizio, le negatività presenti e diversamente tangibili per le condizioni politiche in cui si dimena la maggioranza oltre le difficoltà che esprime sulla gestione amministrativa, approssimativa, non lungimirante, poco dinamica e desueta sull’esistente. Il terzo pure per la non buona amministrazione del territorio e per come si mostra e si caratterizza con le diverse deficienze.
Erano assenti i consiglieri Dario D’Atri, Ferdinando Laghi e Francesco Battaglia. I primi due per impegni di lavoro come comunicato in apertura di seduta dal presidente Piero Vico il quale ha avviato i lavori dopo aver proposto e fatto votare l’illustrazione consecutiva dei punti da parte degli Assessori Maria Silella e Aldo Viscilla nonché la discussione unitaria sui cinque punti all’ordine del giorno.
La manovra che si articola intorno ai 21milioni di euro per buona parte vincolati per assolvere alle procedure di riequilibrio e onorare obbligazioni contabili previste dalle norme (quali rate mutui, canone per forniture servizi, stipendi ed altro), offre un minimo margine di manovra sull’ordine dei 400mila euro, sicuramente ristretto, su cui, però, la maggioranza con l’Amministrazione porta avanti, nel rispetto anche della razionalizzazione della spesa, il proprio programma con scelte determinate.
A spiegare azione e scelte politiche, in seguito ad incontri con le organizzazioni sindacali, Comitati di Quartiere, Consulta giovanile ed altri soggetti e più interlocuzioni della Commissione Bilancio, l’Assessore Maria Silella che ha richiamato gli indirizzi su cui si è mossa l’Amministrazione anche in seguito a richieste, suggerimenti e proposte della stessa minoranza. Azioni precise per il sociale (trasporto scolastico, disabili, mensa, aiuti per Casa famiglia), attività artigianali, produttive con sgravi Tari e idrico per nuovi insediamenti nell’area urbana, interventi migliorativi per strutture e strade, legate anche all’arredo urbano, per i marciapiedi, tra l’altro, di corso Calabria, e destinazioni a favore della città con gli oneri di urbanizzazione e residui di mutui. Strategia d’intervento della maggioranza è stata richiamata pure nell’illustrazione del DUP che riconferma ed allarga le azioni. Le specifiche legate al piano triennale delle Opere pubbliche, poi, sono state presentate dall’Assessore Visciglia. Per questo ha ricordato che vi sono due progetti presentati sull'asse Por inclusione sociale per la riqualificazione dell'edificio ASP di via polisportivo e del CAD in via Sibari. In più c'è un progetto per l'efficientamento energetico della pubblica illuminazione. Sulle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ha fatto presente che erano già previsti nel bilancio 2017; per quanto riguarda le aree e fabbricati da destinare a residenza o al terziario e che potranno essere ceduti ha spiegato che ci sono circa 20000 mq nell'area ex PIP e 8600 mq in area ex EP4.
La discussione, naturalmente, ha preso tutti con diverse chiavi di letture, valutazioni e contrapposizioni. Il consigliere Peppe Santagada, per le Civiche, ha “disarmato” l’impianto proposto dalla maggioranza, sull’operato e sul da fare nonostante la stretta strada su cui muoversi richiamata dall’Assessore al Bilancio, giudicando il tutto senza ricadute determinanti, lontano da quella partecipazione sventolata, e non propositivo per il tessuto economico, agricolo ed artigianale nonostante le richieste in Commissione del suo Gruppo non prese in considerazione. A riguardo ha chiesto- senza perdere di vista quanto dibattuto nella manovra tariffaria per ottimizzare la nascita e l’accompagnamento di attività nel centro storico- una intensificazione delle interlocuzioni nella stessa Commissione Bilancio. A dargli man forte sulle tante perplessità raccolte nella lettura degli atti e delle proposizioni oltre che sulle scelte ed obiettivi perseguiti , anche la consigliere Maria Antonietta Guaragna, che nei suoi interventi e repliche ha bocciato sonoramente il Bilancio con i punti correlati, esprimendo disapprovazione su più azioni , scelte ed interventi a partire da questione Sorical, su Tariffe, recupero dei tributi, sul tipo di partecipazione create per il Bilancio, sulle attività rese e portate avanti, circa la questione dello smaltimento dei rifiuti e proposto ancora nel DUP, marcando il tutto ( rifacendosi anche a valutazione dei revisori dei conti), con più esempi, richiami ed esemplificazioni, come approssimativo e deludente per una città che aspira di più e che viene – ha detto tra l’altro- prospettata sempre al ribasso. Non è stata da meno sul Piano triennale e sulle altre proposte presentate dalla maggioranza , secondo lei, insufficienti, approssimative e non rispondenti a tempi ed una realtà che cambia ed ha necessità di essere adeguatamente accompagnata e aiutata ad osare.
Stoccata negativa è venuta pure dai consiglieri Serena Carrozzino e Peppino Pignataro che dai loro banchi, oltre a stigmatizzare la mancanza di un vero coinvolgimento di tutti i gruppi per un bilancio partecipato solo a parole, hanno criticato politica e capacità dell’esecutivo domandando l’azzeramento per il rilancio dello stesso, bisognoso di capacità più dinamiche. Nei loro interventi anche un richiamo alle insensibilità che avrebbero riscontrato nella maggioranza circa le loro continue richieste di partecipazione. Questioni rafforzate nell’apporto del consigliere Pignataro che ha chiesto una rimodulazione della politica per dare risposte forte ai comparti di cui Castrovillari è centro ed il suo Sindaco anche in una realtà che necessita di un capoluogo di territorio forte e non più debole di altre realtà. Ne va – ha aggiunto- dell’ intero tessuto che vi ruota ed attende risposte e scelte coraggiose che hanno bisogno di una guida come le tante istanze sollecitano e che il Sindaco di Castrovillari può dare. Per tale motivo ha avanzato pure la sua disponibilità a collaborare con l’amministrazione sulle problematiche territoriali.
Valutazione altrettanto negativa sul modo di amministrare la città è arrivata anche dal consigliere Onofrio Massarotti, secondo il quale lo stato in cui versa la città su più fronti (a riguardo, tra le altre cose, ha preso ad esempio il laghetto della Pietà per cui aveva chiesto interventi migliorativi e su cui Sindaco, Consiglieri ed Assessori attraverso i loro interventi hanno spiegato che quell’opera incompiuta- sopra passano fili di alta tensione- per ottimizzarla aveva bisogno di molte risorse che al momento non erano assolutamente disponibili e non per cattiva volontà) è esplicativa di una cattiva gestione. Nonostante tutto lo stesso ha ringraziato l’assessore Silella per i continui inviti a partecipare ai momenti istituzionali di confronto, nella commissione bilanci con proposte, molte volte elusi – ha spiegato-per impegni di lavoro. Ma nonostante tutto ha ribadito la propria posizione contraria suffragata da tanti cittadini ed espressa perché non convinto dell’azione portata avanti dall’Amministrazione.
Testimonianze, valutazioni e racconti di impegni e scelte, con richiami a determinazioni suffragati da atti , esigenze nell’affronto dell’esistente sono venuti con forza dalla maggioranza a partire dal consigliere Nicola Di Gerio a sostegno del Bilancio (valutato dai revisori dei conti- ha richiamato- coerente, attendibile e congruo) e dell’azione portata avanti dall’Amministrazione sin dal suo insediamento. Nel contributo l’esponente ha ricordato che l’impianto persegue una visione di comunità e di coesione sociale sposata dall’Amministrazione e dalla maggioranza che l’esprime anche nel DUP, e anche quest’anno accompagnati da interlocuzioni e determinazioni nonché da convergenze senza tralasciare le effettive ristrettezze in cui si muove che non hanno frenato una linea già tratteggiata. Politiche per il sollievo nel sociale, a favore trasporto e mensa scolastica, per i disabili, il lavoro, agevolazioni per le famiglie, sgravi TARI ed idrico per le attività che aprono nel centro storico, per sostenere gli ecotipi della cipolla bianca e tartufo che insistono sul territorio, per non parlare delle azioni avviate ed in crescita nel PLL, nel Mibcat con transumanze tra due parchi sono- è stato detto- parte di questa azione in cammino da anni che deve fare i conti con la realtà e le ristrettezze presenti. Nel suo dire ha anche richiamato l’azione nel campo delle opere pubbliche e sulle infrastrutture ricordando impegni per il colle della Madonna del Castello, le strade e miglioramenti nelle periferie. A entrare maggiormente nello specifico il Sindaco Domenico Lo Polito con una serie di precisazioni nei confronti delle minoranze circa i giudizi critici, affermando con orgoglio e forza che in questo Bilancio c’è veramente tanto con una capacità di senso di responsabilità verso i vari ambiti, a partire dalla struttura comunale attenzionata con i concorsi, prossime stabilizzazioni degli LPU e aumento ore ai part time richiamate nel DUP con altre ( come l’idea legata al ciclo chiuso dei rifiuti offerta nella proposta di allocazione presso l’area dell’ex cementeria), per passare ad opere importanti come per il colle della Madonna del Castello e ad un attento conferimento di risorse per i miglioramenti strutturali che provengono da oneri di urbanizzazione ed altro. Capacità richiamate , con una serie di riferimenti e valutazioni articolate, dai consiglieri, Gerry Rubini, Era Rocco, Nino La Falce, Giuseppe Oliva, Carlo Lo Prete da cui è venuta pure piena solidarietà alla consigliera Astorino per ciò che aveva dovuto sopportare nella telefonata anonima. Questi hanno riaffermato l’azione positiva che riproponeva e continuava ad offrire il Bilancio per l’ottimazione dell’esistente, bisognoso di coraggio anche nella logica di gestione del “buon padre di famiglia”, grazie ad una ferrea razionalizzazione della spesa nell’interesse della città e nonostante l’esiguità delle disponibilità che tutelano, comunque, servizi primari, tra esigenze e bisogni. Il tutto - hanno asserito in modo diverso- ad una capacità propria dell’Amministrazione anche nel saper intercettare risorse utili a rendere i diversi progetti e per non pesare sulle tasche dei cittadini. Negli interventi anche forti richiami all’opposizione per la poca capacità di proporre e interloquire come sottolineato dal Vice Sindaco Francesca Dorato e dall’Assessore Pino Russo. La prima senza mezze parole oltre a esprimere solidarietà alla Astorino ha riaffermato al collega Pignataro che tipo di funzioni deve svolgere il consigliere all’interno del Consiglio – sintesi di lavoro ed impegni-, richiamando poi la gestione oculata ed attenta dell’Amministrazione sull’esistente e l’impegno per il sociale che in un momento del genere- ha aggiunto- non è assolutamente di poco conto. Su questo ha rappresentato un ventaglio di azioni ed attenzioni in essere da parte del Comune l’Assessore Russo precisando gli interventi e ricordando la valenza di bilancio partecipato e solidale del documento previsionale che sintetizza l’opera che si sta portando avanti per il disagio e si vuole sviluppare come per una rimodulazione dell’immobile dell’ASP, su via Polisportivo , in comodato d’uso al Comune, per poterlo rendere luogo di alloggi di accoglienza per donne vittime di violenza e per il disagio diffuso. Nel suo dire ha fatto menzione pure sul lavoro per rendere il CAD una realtà più forte a sostegno dei disabili e delle loro famiglie attraverso la sua candidatura a finanziamento regionale, con le scuole per diminuire l’abbandono ed il disagio e con le borse lavoro al fine di affermare la dignità umana.
Il consiglio dopo le dichiarazioni di voto che hanno riaffermato i posizionamenti è stato concluso a tarda sera.
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Emanuele Armentano