I lavori sono stati introdotti con ampia relazione del Presidente dell’Ordine di Castrovillari Avv. Roberto Laghi che ha evidenziato le grosse problematiche relative alla formazione dei giovani magistrati e allo smaltimento dei carichi giudiziari.
Il presidente Avv. Laghi ha precisato che smaltire i processi penali e civili pendenti non può significare, porre in essere una giustizia approssimativa e frettolosa per il cittadino, e soprattutto del cittadino che da anni aspetta una decisione giudiziaria.
Ha poi evidenziato la necessità di una maggiore attenzione della formazione dei giovani magistrati.
Non si può lasciare un giovane, neo vincitore di concorso, nella solitudine della decisione giudiziaria.
Hanno preso la parola, l’Avv. Antonio Baffa del Foro di Cosenza, nella sua qualità di componente del Consiglio Nazionale Forense il quale ha illustrato le normative in corso di approvazione che riguardano la giustizia e l’avvocatura quindi, il Prof. Michele Salazar del Foro di Reggio Calabria delegato dal Consiglio Nazionale Forense per quel distretto, ha continuato a trattare le problematiche relative alle nuove normative che dovrebbero intervenire nel processo civile e sulla formazione degli avvocati, quindi la parola all’Avv. Nicolino Zaffina del Foro di Lamezia Terme nella sua qualità di delegato distrettuale di Cassa Forense che ha trattato le problematiche previdenziali ed assistenziali degli appartenenti alla Cassa Forense.
Ha preso anche la parola il prof. Alberto Panuccio, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria il quale ha evidenziato l’utilità delle Commissioni Regionali costituita dall’Unione degli Ordini Forensi della Calabria.
L’Avv. Roberto Laghi nella sua qualità di Presidente della  Commissione Regionale per la Storia dell’Avvocatura ha invitato ogni Foro a creare un gruppo di lavoro che non solo raccolga informazioni e biografie relative a quegli avvocati che hanno lasciato una grossa impronta, ma soprattutto che si soffermi su quello che è stata l’influenza dell’avvocatura sullo sviluppo culturale e sociale della Calabria: l’avvocatura ha dato, parlamentari e ministri, saggi amministratori locali attenti e senza macchia, che hanno rappresentato la più acuta fonte di cultura laica presente nel nostro territorio da decenni e da secoli.