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Atti intimidatori al figlio dell'ex sindaco nel cosentino In evidenza

Atti intimidatori al figlio dell'ex sindaco nel cosentino

CASTROREGIO - Atto intimidatorio nei confronti del giovane che ha denunciato ai Carabinieri la terribile vicenda della cagnolina randagia Nerina, uccisa lo scorso 12 febbraio a Castroregio.
La sventurata Nerina è stata uccisa a colpi di fucile in una zona centrale del paese e poi gettata e abbandonata in un piccolo dirupo. I Carabinieri di Roseto Capo Spulico, guidati dal Maresciallo Carafa, stanno indagando sull’accaduto, ma per ora sembra non esserci ancora alcuna novità.
Qualche giorno fa, però, Gianluca Santagada (figlio dell’ex Sindaco di Castroregio) che spesso si prendeva cura della cagnolina come se fosse sua e che aveva sporto denuncia ai Carabinieri per il fatto, ha subito intimidazioni.

Sulla sua autovettura, una Suzuki Vitara, sono stati rilevati una serie di squarci. L’episodio è avvenuto tra 14.30 circa quando l’ autovettura veniva parcheggiata e le 17.30 orario in cui il proprietario tornava a recuperarla.
Resta ancora da capire il perché di tale gesto, ma cosa ormai nota che il ragazzo sta cercando attivamente di contribuire alla risoluzione del caso con tutte le sue forze, cosa a quanto pare non molto gradita in paese.
Il piccolo comune di Castroregio è una località montana molto tranquilla e che si trova per la prima volta difronte ad eventi di cronaca del genere.
Anche il sit-in organizzato tempo fa per sensibilizzare la morte del cane non ha riscosso successo tra la popolazione, anzi i pochi soggetti che vi hanno preso parte hanno giudicato “troppo clamorosa” l’importanza che si sta dando al caso.
La questione sempre più complessa ha sollevato innumerevoli discussioni accese anche sulla pagina Facebook dedicata a Castroregio dai toni non poco pacati.
Il giovane Santagada ha per il momento sporto denuncia contro ignoti, ma non si esclude che ci possa essere una connessione tra i due fatti. Si attendono i prossimi giorni per scoprire qualcosa di più su questo spiacevole gesto.

© Riproduzione riservata



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