Alle presentazioni è seguita la relazione di Luigi Montano, Uro Andrologo dell’ASL di Salerno, coordinatore del progetto di “Ricerca EcoFoodFertility” , nato per verificare un nesso su base scientifica tra inquinamento ambientale e stato di salute dell’uomo, soprattutto in un’area abbastanza vasta, tra la provincia di Napoli e Caserta, come “la terra dei fuochi”. La ricerca condotta dal dottor Montano,come lui stesso ha precisato, è consistita nell’aver ideato un modello di valutazione dell’impatto ambientale e alimentare sulla salute riproduttiva dell’uomo che può essere replicato anche in altre aree d'Italia e d'Europa a rischio ambientale. Suggestivo l’intervento del giornalista scrittore Massimo Clausi, autore del libro “Le navi dei veleni” che ha raccontato dell’inchiesta sulle vicendeche hanno visto le coste del Tirreno cosentino protagoniste nel 2004 dei presunti traffici legati allo smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi e degli intrighi tra 'ndrangheta e i servizi segreti deviati. Di notevole interesse, inoltre, è stato l’intervento di Ferdinando Laghi, vice presidente nazionale di I.S.D.E. Medici per l'ambiente, che ha fatto una panoramica sulle emergenze ambientali del territorio del Pollino. Lo stesso ha posto l’accento sull’importanza di trattare in modo trasversale il tema dell’inquinamento ambientale, sia sotto l’aspetto medico che giuridico ed altro ancora, per avere una visione complessiva per comprenderlo meglio e poterlo combattere. Le conclusione sono state affidate a Maurizio De Tilla, presidente nazionale ANAI, coautore del libro. L’avvocato De Tilla nel suo intervento ha ribadito tra altro l’importanza e l’urgenza da parte di tutti di non arrendersi di fronte a queste questioni e di attivarsi per evitare di essere testimoni del degrado ambientale generale del nostro pianeta nonché spettatori di un disastro non solo ecologico ma anche della salute dei cittadini.