Scoperti i mandanti dell'incendio del 2015 a Sant'Agata di Esaro
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Pollino Cronaca
- Letto 3281 volte
- Stampa
SANT'AGATA DI ESARO - (Comunicato stampa) Dopo l'arresto dell’incendiario della scorsa estate, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Sant’Agata di Esaro hanno deferito all’Autorità Giudiziaria, per concorso in incendi boschivi dolosi, due uomini di S.Agata d’Esaro. A seguito di una scrupolosa attività d’indagine si è arrivati all’individuazione dei mandanti di diversi incendi che hanno interessato il Comune di Sant’Agata di Esaro nel periodo di luglio 2015. In particolare dopo il verificarsi di ben 12 incendi in tale periodo estivo il personale Forestale, a seguito d’indagini accurate e grazie all’ausilio di videoriprese, arrestarono un boscaiolo del luogo che fu ritenuto colpevole e condannato alla pena di anni due e mesi quattro di reclusione con sentenza datata 27 gennaio 2016.
Ma l’attività d’indagine non si è fermata all'individuazione dell'esecutore materiale, in quanto ha portato all’individuazione anche dei presunti mandanti degli incendi, i quali avrebbero agito, secondo gli investigatori della Forestale, per ritorsioni, rappresaglie e vendette tra squadre rivali di cacciatori di cinghiale concorrendo a provocare la distruzione degli habitat di caccia attraverso l'incendio di aree boscate assegnate dall’ATC ad una squadra in particolare. Una volta che le fiamme hanno percorso tali zone, infatti, la legge ne impedisce per 10 anni l'attività venatoria. Pertanto gli uomini del Corpo Forestale ricostruendo tutte le dinamiche pregresse verificatisi sui territori di caccia al cinghiale che insistono in Sant’Agata di Esaro, sono addivenuti all’individuazione dei mandanti di almeno sei di quegli incendi, deferiti all’A.G. per concorso in incendi boschivi dolosi.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano