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Ospedale di Castrovillari: le preoccupazioni di Forza Italia In evidenza

Ospedale di Castrovillari: le preoccupazioni di Forza Italia

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) “Ora basta”! Si erge alto il grido di protesta del responsabile dipartimento sanità Dr Luigi Sommella e del coordinatore cittadino dott. Roberto Senise, contro il perdurare del degrado della sanità locale ed in particolare contro il persistente ridimensionamento dell’Ospedale.
Ben consapevoli della rilevanza di tale compito, in particolare nei confronti delle classi sociali più deboli che si trovano a peregrinare tutti i giorni per i vari nosocomi regionali ed extraregionali alla ricerca di ricoveri o prestazioni sanitarie adeguate ed a volte urgenti che gli spetterebbero di diritto, ma che da un po’ di tempo sembrano essere una richiesta non dovuta, e co dispendio economico per i cittadini.

Perché non è più possibile sottacere gli errori programmatori, organizzativi e gestionali perpetrati a Castrovillari dal mondo politico e governativo locale con grave responsabilità.
Forza Italia ritiene inaccettabile che siano sacrificate le necessità di cura e salute dei pazienti locali e di quelli dei comuni circostanti che afferiscono al nostro Presidio Ospedaliero, e le esigenze organizzative e cliniche dei Medici e di tutto il personale sanitario con la scusa di ottemperare al vincolo del rigore finanziario e contabile. Che sia scaricato in modo occulto sulla popolazione locale il costo di questi strumenti finanziari usati in sanità, mediante la riduzione di buona parte dei servizi di supporto delle classi più deboli e dei malati, mentre la spesa sanitaria continua a crescere.
Riteniamo inaccettabile che sia programmata con legge regionale una rete gerarchizzata di ospedali e servizi sanitari territoriali , dimenticandosi di definire con lo stesso strumento i requisiti minimi strutturali, organizzativi e tecnologici delle strutture di questa rete.
Bisogna segnalare l’incapacità della politica locale e regionale di opporsi a decreti commissariali incoerenti con la programmazione sanitaria nazionale ed incapaci di produrre un rilancio dell’offerta sanitaria calabrese, non si individuano priorità da cui partire in un processo di gradualità, si procede alla realizzazione di decreti che non tengono in considerazione minimamente le esigenze sanitarie locali ma sono unicamente indirizzate ad adempiere ai compiti ed ai richiami ed alle scadenze dei tavoli di monitoraggio.
La politica regionale continua a battersi riguardo all’ottenimento o la rimodulazione di risorse da utilizzare a vari investimenti in edilizia sanitaria o per i soliti affidamenti di incarichi esterni a professionalità anche extraregionali che non fanno altro che nuocere ulteriormente a quello interno che andrebbe rivalutato ed incentivato, e che non determinano una crescita ed un miglioramento della nostra offerta sanitaria ma un progressivo impoverimento come verifichiamo tutti i giorni. Ci sorprende la cecità dell’attuale classe politica regionale, intenda ad apportare ammodernamenti e potenziamenti di tecnologie e strutture, mentre l’offerta sanitaria si riduce sempre più e la migrazione sanitaria ha raggiunto livelli inaccettabili anche per semplici esami diagnostici che prevedono tempi di attesa fuori dal comune.
Al sit-in di protesta contro il decreto Scura, organizzato con passione e veemenza dal coordinamento cittadinodi Forza Italia Castrovillari del 22 marzo scorso, erano seguite immediate le iniziative del Sindaco e della maggioranza per evidenziare una compartecipazione al ruolo di protesta, al quale seguì incontro con la Commissione Sanità Territoriale presieduta dal Sindaco Mimmo Lo Polito, alla presenza del commissario per il piano di rientro della sanità calabrese Massimo Scura, del Direttore Generale ASP-Cosenza, di sindaci dei comuni vicini e di operatori sanitari, con rassicurazioni varie ai fini di un potenziamento vero dei servizi, mediante un immediato ripristino del personale sanitario nei vari reparti carenti, in particolare ortopedia, oculistica, ginecologia e Pronto Soccorso.
A tali rassicurazioni verbali dobbiamo nostro malgrado evidenziare l’assenza pressoché totale di fatti concreti, ed a distanza di quasi quattro mesi persiste l’assenza di un reparto di ortopedia presso il P.O. di Castrovillari e con nostro profondo dispiacere persiste una migrazione sanitaria di pazienti che anche e soprattutto per urgenze, che nei mesi estivi tendono ad aumentare, si trovano costretti ad emigrare verso altri presidi regionali ed a volte extraregionali; mentre vari commissari per la sanità calabrese emanano decreti (n.30 e successivo n.64) che sulla carta apportano modifiche e correzioni ad errori di decreti precedenti sulla riorganizzazione delle reti assistenziali, ma che nei fatti a livello locale, quindi presidio ospedaliero di Castrovillari attualmente non hanno ancora apportato la riapertura tanto sospirata ed urgente del reparto di ortopedia nonostante i vari decreti tecnicamente lo prevedano.
Alla luce del nuovo decreto n. 64 chiediamo non rassicurazioni, bensì attuazione di quanto previsto ed evidenziato precedentemente riguardo alle varie unità di Ortopedia, Reumatologia, Neurologia, Laboratorio analisi e Centro Trasfusionale che sono di fondamentale importanza nel funzionamento globale del nostro presidio.
Più in particolare riteniamo fondamentale e prioritario in una scala di valori all’interno di un Presidio ospedaliero, l’efficienza massima di tutti quei reparti coinvolti allo svolgimento di prestazioni in urgenza con particolare riguardo alla richiesta di personale sanitario e mezzi tecnici e subito dopo di tutte le altre strutture e figure che si integrano e qualificano il presidio sanitario stesso; la razionalizzazione è necessaria ma deve riguardare il superfluo non l’indispensabile, perché è compito della politica a vari livelli tutelare la salute del cittadino, senza la quale si assiste ad un aumento della spesa sia a livello regionale che nazionale.
Quindi più in particolare e rivolgendoci al nostro Sindaco che in passato ci ha dato consigli e metodi su come comportarsi in tali situazioni intrigate, con la modestia che ci contraddistingue consigliamo di iniziare a mobilitarsi (come sapientemente previsto) perché importante è il risultato per i cittadini e non la visibilità personale o il momento istantaneo di gloria della ribalta giornalistica, per dare risposta a chi lo ha votato e chi non lo ha votato, ma che ha necessità lo stesso di cure ed assistenza, perché la sanità non può avere colore politico e non può essere diretta solo ad alcune classi privilegiate. Chiediamo al Sindaco di far valere il suo peso istituzionale, Forza Italia sarà al suo fianco per i cittadini, per la buona politica e per il bene comune.

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