Dimissioni Leonetti, le Civiche a Castrovillari all'attacco In evidenza
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CASTROVILLARI – Continua la bagarre politica nella cittadina di Castrovillari dove, dopo le recenti dimissioni dell'assessore Giovanna Leonetti, il dibattito si accende ulteriormente. Così, in attesa di sciogliere un nodo, divenuto quanto mai ingombrante sulle sorti amministrative della comunità, ossia quello legato alla pronuncia del TAR (prevista per il prossimo 15 giugno) circa la legittimità governativa dell'attuale squadra di governo, guidata dal sindaco Domenico Lo Polito, i consiglieri delle Liste Civiche “Solidarietà e Partecipazione” commentano le “sospette” dimissioni di Leonetti.
In una nota, infatti, Peppe Santagada e compagni ribadiscono “l'evidente grave difficoltà dell'amministrazione Lo Polito” che, dopo un anno dal suo insediamento, “comincia a veder cadere i primi pezzi (non marginali) della sua compagine”.
«L’assessore al Bilancio -scrivono- si è dimesso per ragioni “personali e professionali”; sorvolando sulle prime, sarebbe opportuno che la città sapesse quali siano le non meglio specificate ragioni professionali che hanno indotto la dott.ssa Leonetti a rassegnare le proprie dimissioni». E se questo potrebbe essere un elemento da chiarire, per le Civiche i dubbi si concentrano sul “tempismo di tale atto”, poiché, scrivono, Leonetti «Non si è dimessa durante il duro scontro con le liste civiche negli ultimi consigli comunali, relativi all’approvazione del bilancio consuntivo 2015 e preventivo 2016, ma due settimane non sono sufficienti a cancellare il ricordo di tutte le criticità sollevate sugli atti contabili dell’Ente. A questo punto -evidenziano- poteva aspettare il 15 giugno per capire cosa accadrà alla guida della Città di Castrovillari prima di prendere qualsivoglia decisione? Cosa c’è sotto di tanto grave da non poter essere rinviato di qualche giorno? Ma tant’è!».
Questo processo, inoltre, per le Civiche scatenerebbe «gli appetiti politici del gruppo consiliare dei Progressisti, capeggiati da Peppino Pignataro, su una maggiore “visibilità” in giunta, che, con le dimissioni dell’assessore al bilancio -dicono-, potranno essere finalmente soddisfatte».
E aggiungono : «Da mesi, infatti, i malumori della compagine più rappresentativa in seno al consiglio comunale, anche rispetto al PD, non sono certo sfuggiti agli osservatori attenti; in tante occasioni non sono mancate “frecciatine” rivolte a Lo Polito che, nella composizione della giunta, non ha tenuto adeguatamente in considerazione il loro aumentato peso politico.
Con le dimissioni dell’assessore Leonetti -continuano-, le numerose cambiali elettorali ormai in scadenza potranno essere “onorate” e le richieste del gruppo dei progressisti essere soddisfatte con un prossimo azzeramento totale dell’esecutivo e l’attribuzione del vice sindaco e di un assessore oltre alla probabile presidenza di una delle società municipalizzate, in capo al gruppo di Pignataro. Così, forse, i progressisti otterranno quel “cambiamento di passo” chiesto con veemenza qualche mese fa e fino ad oggi non ancora registrato». Per la minoranza, dunque, sarebbe questo il bilancio politico di un anno di amministrazione Lo Polito, evidenziando di contro quelle che erano, invece, le aspettative della città sulla risoluzione di “innumerevoli problemi ancora irrisolti, che non possono più attendere i capricci di una maggioranza sempre meno coesa e coerente”. Le Civiche, quindi, puntano i riflettori sulla questione relativa alla costituzione dell’Ambito di Raccolta Ottimale (A.R.O.), all’interno dell’ATO Cosenza, per la gestione del servizio rifiuti in forma associata. «Nello scorso consiglio comunale -dicono- la sola maggioranza guidata da Lo Polito ha approvato la convenzione “rivedendo” la posizione in precedenza assunta, senza un reale e concreto mutamento del quadro normativo di riferimento. Lo scorso 6 aprile la minoranza, rappresentata dalle Liste civiche, aveva argomentato la propria contrarietà all’adesione all’A.R.O., anche sulla scorta del braccio di ferro che i comuni del circondario con atti deliberativi concertati, avevano iniziato con la Regione Calabria. Alle Liste civiche, con motivazioni diverse, malgrado il preannunciato voto favorevole del gruppo del Pd e del gruppo Nuovi Percorsi, si erano associati i 4 consiglieri dei progressisti, del gruppo dei Democratici per Castrovillari, determinando di fatto la bocciatura della convenzione.
Nell’ultimo consiglio comunale, inspiegabilmente per noi, ma in perfetta incoerenza per la maggioranza, senza una concreta minaccia di commissariamento, l’amministrazione a guida Lo Polito è tornata sulle proprie posizioni, approvando la convenzione senza alcuna garanzia formale ed ufficiale da parte della Regione di tener conto dei rilievi mossi dai comuni e nella piena consapevolezza che la legge regionale che definisce l’organizzazione e lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti non rispetta le norme del collegato ambientale». Il commento delle Civiche, quindi, è: «Castrovillari la grande incoerenza… avanti!»,
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Emanuele Armentano