«Questo -è stato affermato nella conferenza stampa- crea solo incertezza, perplessità, sfiducia nelle istituzioni e disinformazione». A ribadirlo a nome e per conto di ciascun consigliere ed amministratore è il sindaco il quale, nel dare gli elementi, carte alla mano -tra la relazione dell’organo di revisione e riferimenti legislativi-, ha spiegato che i 14milioni 312mila 864,33 euro, contestati, sono prestiti concessi con il DL 66/2014, articolo 32, finalizzati a incrementare il fondo per assicurare la liquidità necessaria a pagare i debiti del Comune. «I debiti che ci vengono contestati poi, è bene ricordarlo ancora -ha chiarito-, sono stati ereditati da questa Amministrazione, la quale non ne ha fatti nemmeno uno, come non ha contratto alcun prestito. Questo -ha affermato- è riscontrabile anche dalle documentazioni dell’Ente che testimoniano che non abbiamo fatto contratti, fondamentali per accedere ai prestiti». Così Lo Polito ha aggiunto: «I contratti per complessivi 11 milioni di euro di prestiti portano la data dell’11 luglio 2014 per 5milioni di euro e quella del 7 ottobre 2014 per 6milioni di euro. Periodo in cui non guidavamo il Comune». E sempre a tal proposito, nel far presente che l’Ente all’epoca era commissariato, il primo cittadino ha sottolineato pure che “le scelte assunte in quel tempo per far fronte ai creditori erano più che legittime, anche se non condivise da noi».
Per altro il primo cittadino ha dichiarato, con più esempi, richiami, sottolineature e brevi approfondimenti, l’opera di ferma razionalizzazione della spesa che sta portando avanti la propria Amministrazione a “tutela della salute finanziaria delle casse municipali e dei servizi alla collettività”, ribadendo in più modi che si stanno solo pagando debiti del passato. «Nulla viene sprecato -ha rappresentato poi richiamando diverse azioni e interventi quali, per esempio la viabilità per la Madonna del Castello-, considerato che i fondi provengono da risorse regionali destinate».
Tali approfondimenti, dunque, hanno voluto fare il punto sull’operato “serio ed attento” dell’Amministrazione e richiamare l’importanza, per tutti, che “prima di giudicare è fondamentale documentarsi scrupolosamente su quanto si vuole affermare”. «Le insinuazioni –ha concluso il Sindaco Lo Polito- hanno sempre come unico effetto quello di lacerare e creare diffidenza ed allontanamento».