La posizione di Papasso dopo le dimissioni degli assessori Bianchi e Sposato
- Il sindaco dichiara: «Assenti da tempo, nessuno scossone per l'amministrazione»
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CASSANO ALL'IONIO - «Prendo atto delle dimissioni degli assessori Annamaria Bianchi e Leonardo Sposato. Forse sono arrivate tardi dato che, come è facile verificare dagli atti approvati, da tempo non svolgevano più attività istituzionale, perennemente assenti dalla Giunta, lontani dal Municipio e distanti dal Sindaco e dalla Maggioranza, nonostante le continue sollecitazioni private e pubbliche del sottoscritto per riprendere le attività per le quali erano stati delegati».
È quanto si legge in una nota diffusa dal sindaco di Cassano all'Ionio, Giovanni Papasso, in cui si aggiunge ancora: «Eccezion fatta per qualche sporadica apparizione di Sposato presso l'ufficio tecnico-urbanistica per ragioni private e professionali. Nonché qualche finta presenzialità di entrambi ad eventi pubblici che probabilmente avevano come fine la promozione e la celebrazione di loro stessi anziché del lavoro fatto (non da loro). Da mesi l'unica attività puntualmente svolta è stata quella di percepire, sia pur legittimamente, l'indennità prevista per legge. Per il resto assenza totale, nessuna attività per le materie delegate. Le motivazioni addotte sono farlocche! A me, come sempre, piace il diretto linguaggio della chiarezza: tutti sanno che Annamaria Bianchi ha, in diverse forme, avanzato la sua candidatura a sindaco, senza essere stata mai presa in seria considerazione da quasi nessuno della Maggioranza uscente e dalla stessa opinione pubblica. Leonardo Sposato, che giova ricordare non era stato candidato alla precedente competizione elettorale e che era stato nominato in Giunta direttamente dal Sindaco per il rapporto di fiducia e non per mandato elettorale, pervaso da delirio di onnipotenza, non si è limitato ad esprimere un giusto parere ma si era arrogato, addirittura, senza averne titoli, il compito di proporre, di revocare e di riproporre soluzioni e candidati , forse e senza forse, con l'intento di arrivare ad una sua candidatura di superamento che, obbiettivamente, non è mai balenata nella mente di alcuno. Le sterili giustificazioni stridono con quanto da loro stessi sottoscritto in data 15 gennaio 2025 che qui integralmente viene riportato "Nella mattinata di oggi, presso l’ufficio del sindaco, si sono incontrarti il Sindaco Giovanni Papasso, l’Assessore all’Ambiente ingegnere Leonardo Sposato, e l’Assessore alla Cultura avvocato Annamaria Bianchi. L’incontro è servito per ribadire l’impegno unitario in favore dell’amministrazione comunale ed è teso alla prosecuzione del rapporto istituzionale fino alla elezione della nuova amministrazione comunale che verrà eletta nella prossima competizione elettorale nell’esclusivo interesse della città e dei cittadini". Effettivamente, si tratta di profonda sfiducia che al momento opportuno, nelle forme dovute, sarà legittimamente riportata all'opinione pubblica. Ancora una volta siamo davanti al classico caso della volpe che non arriva all’uva e dice che è acerba. Sottolineo, ancora, come tutto questo avviene ampiamente a mandato scaduto e basta girare per la città o leggere i social per cogliere il disappunto dei cittadini per quanto avvenuto in queste ore. Cittadini che hanno ben chiaro quale fosse il vero obiettivo di Sposato e della Bianchi e che hanno colto il tentativo fallito di strumentalizzare queste dimissioni. Quindi nessuno scossone, nessuna instabilità per l'amministrazione comunale che, ripeto già da mesi, senza il loro apporto, continua ad andare avanti e sempre con maggiore vigore, nel rispetto degli impegni assunti con i cittadini cassanesi. Ora è tempo di costruire percorsi per dare continuità amministrativa, con prospettive di rinnovamento per il buon governo e per il futuro della nostra bella cittadina e per la sua meravigliosa cittadinanza. Su questa prospettiva si stanno ritrovando la stragrande maggioranza dei consiglieri uscenti, la giunta comunale e vecchi e tantissimi nuovi sostenitori. I cassanesi, molto spesso, difronte a situazioni come quelle che, purtroppo, stiamo vivendo usano dire: "si è chiusa una finestra e si è spalancato un portone". È quanto sta succedendo nei pressi dell'amministrazione comunale e alla coalizione civica-democratica-riformista».
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