Richiesta di sospensione del provvedimento sulla centrale del Mercure
- Sindaci, sindacati e associazioni a confronto con il Sen. Ernesto Rapani (Fdi)
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Jonio Politica
- Letto 134 volte
- Stampa

CORIGLIANO-ROSSANO - Si è tenuto ieri a Laino Borgo un importante incontro sulla vertenza della centrale del Mercure. Il senatore Ernesto Rapani ha ascoltato le istanze del territorio in un confronto con i sindaci della zona, tra cui la prima cittadina di Laino Borgo, Maria Angelina Russo, colleghi della vicina Basilicata, e altre figure istituzionali. Presenti anche Giacomo Antonio D’Angelo della Confartigianato Filiera Legno, Vincenzo Celi della UIL, Domenico Pappaterra, presidente del Gal-Pollino, oltre a numerosi rappresentanti del mondo sindacale e produttivo.
Al centro del dibattito, il futuro della centrale del Mercure e il provvedimento regionale impugnato dal Governo dinanzi alla Corte Costituzionale. Rapani ha espresso una posizione chiara sulla necessità di un passaggio istituzionale che possa garantire certezze per il territorio e per l’azienda: «Auspichiamo che il presidente della Regione Calabria sospenda momentaneamente il provvedimento, considerato che il Governo ha deciso di impugnarlo. Per una questione di opportunità, sarebbe corretto attendere la pronuncia della Corte Costituzionale», ha dichiarato Rapani. Secondo il senatore di Fratelli d’Italia, è fondamentale evitare forzature prima che la giustizia costituzionale si esprima sulla legittimità del provvedimento: «Se la Corte dovesse dare ragione alla Regione Calabria, allora si potrà procedere, concedendo all’azienda il tempo necessario per adeguarsi. Se invece la sentenza sarà contraria, la Regione dovrà prenderne atto». Rapani ha inoltre sottolineato l'importanza di garantire il rispetto dei parametri ambientali e sanitari: «L’essenziale è che l’azienda continui a rispettare i limiti produttivi e i dati relativi all’impatto sulla salute e sull’ambiente». L’incontro ha messo in luce questioni di primaria importanza che stanno generando incertezza normativa, rischi economici e paralisi produttiva per il territorio. Tra i temi centrali del dibattito, sono emersi i profili di incostituzionalità dell’emendamento Laghi, i potenziali danni dovuti alla sua retroattività e l’impatto sulle imprese dell’indotto, che stanno registrando un blocco delle commesse e delle attività a causa della mancanza di certezze regolatorie. «La situazione di stallo sta generando un effetto domino sull’intero comparto produttivo locale, continua il Sen. Rapani, con il concreto rischio di una perdita occupazionale su larga scala». Secondo le stime, sarebbero circa 1500 i posti di lavoro a rischio, considerando sia il personale diretto che quello delle aziende fornitrici. Arpacal, l’Osservatorio ambientale e l’ARPA Basilicata hanno già confermato l’assenza di minacce per l’ambiente e per la salute pubblica, smentendo qualsiasi ipotesi di impatto negativo della centrale. Al termine dell’incontro, il senatore ha visitato la centrale del Mercure, effettuando un sopralluogo insieme al personaleoperante per approfondire direttamente la situazione dell’impianto, i cicli di lavorazione e produzione.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano