Amministrative Alto Jonio. Commento al voto
- Scritto da Franco Maurella
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- Pubblicato in Jonio Politica
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JONIO - L’Alto Jonio al voto non riserva particolari sconvolgimenti, anzi, con il senno del poi, quasi tutti i risultati hanno una spiegazione, una loro logica che, evidentemente, gli elettori hanno saputo interpretare e cogliere. A SAN LORENZO BELLIZZI per quanto si desse per scontata la riconferma dell’ingegnere Antonio Cersosimo a sindaco del comune montano del Parco del Pollino, non bisogna dimenticare che l’avversario, immateriale, era particolarmente insidioso: il quorum, con il quale la lista era chiamata a confrontarsi. Impegno non facile considerato che sempre piu’ cittadini si schierano con il partito dei non votanti. Alle 19, però, la nebbia si dissolve a Cersosimo può festeggiare, con tutta la sua lista, l’elezione a sindaco della comunità di San Lorenzo Bellizzi. Risultato “bulgaro” per il riconfermato sindaco che, se non fosse per le 16 bianche e le 2 nulle avrebbe ottenuto il 100% dei consensi. La nuova amministrazione comunale si compone, dunque, di tutti i dieci candidati al consiglio comunale, guidati dal sindaco Antonio Cersosimo.
A FRANCAVILLA MARITTIMA si è registrato il confronto piu’ serrato, quello che non ha consentito fino all’ultima scheda scrutinata di avere certezze assolute sul sindaco eletto. Nelle quattro sezioni i voti a favore di Franco Bettarini e quelli a favore del suo avversario Leonardo Palmiro Diodato, si alternavano tanto che il testa a testa diveniva sempre piu’ esaltante. Evidentemente non per i due candidati e le rispettive liste. A spuntarla, per soli 34 voti di differenza, il medico Franco Bettarini, che ottiene il 51,03% dei consensi pari a 963 voti. Leonardo Diodato, di voti ne ottiene 924, ovvero il 48,96% delle preferenze, nonostante il lista ci fosse una vera macchina da guerra elettorale come Pietro Cannataro, capace di raccogliere 220 voti di preferenza, primo eletto a Francavilla e nell’Alto Jonio. Il problema per Diodato, socialista supportato dl suo partito, da Pd e Sel, è che il tripla cifra sia finito il solo Cannataro mentre altri candidati dei quali si ci aspettava consensi maggiori, non hanno ottenuto le risposte attese. Nella lista di Franco Bettarini, indipendente senza “padrini” politici, almeno al momento, sono ben tre consiglieri eletti ad avere ottenuto piu’ di 100 voti. Altro aspetto positivo è che gli otto consiglieri di maggioranza sono equamente divisi tra maschi e femmine. La campagna elettorale piu’ dura si è consumata ad ALBIDONA dove a festeggiare è Filomena Di Palma, farmacista, originaria di Foggia ma ormai cittadina adottiva di Albidona. La dottoressa Di Palma ha ottenuto 580 voti, pari al 58% dei consensi, distanziando il suo avversario primario, Giuseppe Lizzano, di ben 237 voti. Lizzano si è fermato a 343 consensi pari al 34,30% dei voti. Si ci aspettava di piu’ dalla lista della giovane universitaria Annamaria Gatto che ha realizzato un magro bottino di voti (77) pari al 7,70% dei consensi che non le consentono di entrare in consiglio comunale. La candidata, però, è giovane come i componenti della sua lista e, sicuramente, se ne avranno voglia, ci saranno altre occasioni. Intanto, Albidona festeggia il suo primo sindaco donna della sua storia elettorale, fortemente voluta a capo della lista “Insieme si può” dal sindaco uscente, Salvatore Aurelio. Senza ombra di dubbio, per l’onorevole Antonio Mundo che sosteneva Lizzano, la sconfitta non sarà indolore. Anche ad AMENDOLARA la campagna elettorale è stata aspra e senza esclusione dei colpi. A vincere, con largo margine, il sindaco uscente e riconfermato Antonello Ciminelli, avvocato, capace di raccogliere 1257 voti pari al 61,37% dei consensi. Il suo avversario, Francesco Martorano, geologo, ha ottenuto 791 voti, pari al 38.63% delle preferenze. A conclusione di una campagna elettorale esasperata, ci piace riferire dei complimenti di Mario Melfi al rieletto sindaco e la capacità di accettare democraticamente il responso delle urne. L’augurio è che ciò stemperi definitivamente gli animi e riunisca in un clima di serenità vincitori e vinti. Ieri sera era in programma la festa dell’eletto sindaco Ciminelli. Il decesso improvviso della madre del segretario comunale, signora Maria Rosa Morano, peraltro vedova del già sindaco Giorgio Di Leo, in segno di rispetto ha fatto posticipare a mercoledì i programmati festeggiamenti.
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