Gli assistenti fisici incatenati al comune di Rossano In evidenza
- Scritto da Antonio Le Fosse
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ROSSANO - Gli assistenti fisici, stamani, si sono incatenati all'interno del Palazzo di Città a Rossano. Questi chiedono, a gran voce, che vengano rispettati i loro diritti e che venga applicato l'art. 37 da parte della nuova Cooperativa che ha vinto la gara d'appalto per quanto riguarda il servizio di assistenza agli alunni diversamente abili nelle diverse scuole della città bizantina. Continua, ancora oggi, il braccio di ferro tra i 39 assistenti fisici e la Cooperativa “Ati-Maya-Sinergie” in merito alla riconferma delle lavoratrici, con la stipula di un regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato, per garantire la continuità alle alle 39 operatrici rimaste a casa e alle quali non è stato rinnovato l'incarico.
In questi giorni, dopo il paventato accordo, non è arrivata la copia del contratto ai 39 assistenti fisici, i quali dovevano prendere servizio il prossimo 21 novembre, per cui oggi questi si sono incatenati all'interno del Palazzo di Città per ottenere delle risposte dall'Amministrazione comunale in merito alla loro tormentata vicenda che si strascina, ormai, da diverse settimane. La nuova Cooperativa, secondo alcune indiscrezioni, vorrebbe assumere soltanto 20 di loro e lasciare a casa le altre 19. Una decisione che non è stata accettata né dai legali degli assistenti fisici né dai rappresentanti delle diverse sigle sindacali. Nelle prossime ore, poi, ne sapremo di più sull'esito dell'incontro tra le 39 lavoratrici e il sindaco Stefano Mascaro. Tutti si augurano che, oggi, si possa mettere la parola fine su una vicenda che tiene banco nella città di Rossano fin dall'inizio del nuovo anno scolastico 2016-2017.
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