"Chiese aperte" a Rossano: tanti pellegrini presenti
- Scritto da Antonio Le Fosse
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- Pubblicato in Jonio Cronaca
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ROSSANO – Tanta partecipazione al progetto: “Chiese Aperte” nella città di Rossano. Un progetto finalizzato, in primo luogo, a formare molti volontari per quanto riguarda la custodia, la tutela e la valorizzazione dei tanti edifici di culto esistenti nell'importante comune bizantino. Il progetto “Chiese Aperte” è finanziato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ed è un'iniziativa indirizzata alla custodia e alla tutela degli edifici ecclesiastici, normalmente non fruibili per la mancanza di personale prescelto e qualificato, presenti nelle diverse regioni italiane. L'Arcidiocesi di Rossano-Cariati, attraverso l'Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici in piena sintonia con l'Associazione di Volontariato SBC (Sibari Beni Culturali), ha promosso la prima edizione del progetto “Chiese Aperte” nella propria Diocesi.
Tale progetto, dunque, ha lo scopo di formare un gruppo di volontari dediti alla custodia, alla promozione, alla tutela e alla valorizzazione degli edifici religiosi e del rilevante patrimonio artistico presente nella città del Codex. Sono circa 30 i volontari che hanno aderito alla prima edizione del progetto. Questi, attraverso una serie di incontri e visite guidate grazie ai preziosi consigli di due guide turistiche qualificate quali: Cecilia Perri e Michele Abastante, verranno formati per accogliere i tanti turisti e visitatori che faranno tappa nell'incantevole centro storico bizantino. In questa prima edizione, dedicata al Percorso Bizantino, sono state coinvolte alcune Chiese sussidiarie appartenenti alla comunità di Rossano ed inserite in un preciso itinerario storico-artistico e culturale che intende promuovere e rilanciare, allo stesso tempo, le tematiche legate alle origini della Diocesi di cui Rossano rappresenta la più ricca fonte di testimonianze. Nello specifico le Chiese sussidiarie inserite nell'itinerario bizantino sono: Chiesa di San Marco (antico oratorio del X secolo, capolavoro dell'architettura bizantina), Chiesetta della Panaghja (antico oratorio del X secolo), Chiesa del Pilerio (antica chiesetta alle porte della città antica), Chiesa di san Bernardino (Chiesa Quattrocentesca che segna il passaggio dal rito greco a quello latino e che, ancora oggi, conserva le tradizioni del rito greco-bizantino), Chiesa di Sant'Anna (costruita sui ruderi dell'antica Cattedrale di Rossano). Le lezioni del corso sono tenute da esperti e professionisti tra cui Funzionari della Pubblica Amministrazione, Docenti Universitari, ma anche da esperti, oltre da rappresentanti del territorio e degli organismi ecclesiastici preposti, al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale del luogo. Gli incontri formativi si stanno svolgendo presso il Museo Diocesano e del Codex, con uscite ed escursioni culturali sia nel centro storico di Rossano e sia nelle Chiese coinvolte nel progetto. Sarà, inoltre, effettuato un viaggio nella città di Reggio Calabria, con tappa presso il Museo Diocesano intitolato a Mons. Aurelio Sorrentino, dove i partecipanti, per l'occasione, potranno confrontarsi con gli altri volontari del progetto “Chiese Aperte” dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria. Finalmente un'iniziativa finalizzata a promuovere il ricco patrimonio ecclesiastico presente, da diversi secoli, nell'importante città bizantina.
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