A tre mesi esatti dalla delibera consiliare del 7 marzo contenente la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario, si è insediato il Commissario straordinario di liquidazione. È stato il Presidente della Repubblica che - su proposta del Ministero dell’Interno - ha nominato in questo ruolo il dottor Francesco Sansone. «Nell’augurare buon lavoro al Commissario Sansone che ha già avuto modo di confrontarsi con il sindaco Mario Nocito, l’Amministrazione ed i dipendenti comunali, si avvia così il programma di risanamento delle casse comunali» si legge in una nota del Municipio. La “collaborazione” sarà massima nel solo ed esclusivo interesse della nostra comunità. La maggioranza del gruppo “Futura”, infatti, ritiene che «con grande senso di responsabilità è stata messa in atto un’operazione di trasparenza che ci consegnerà un Comune con i conti in regola ed allineati ai nuovi standard imposti dalle normative». D’altro canto era difficile fare altrimenti vista la «vera e propria montagna fatta di debiti che il Comune si trascina dietro da anni» come affermato nella seduta dello scorso marzo. Le cifre – davvero esorbitanti – parlano di una massa debitoria accertata di oltre 1 milione e 200mila euro e quindi «non c’era altra via d’uscita, se non quella di dichiarare lo stato di dissesto». Oltre a ciò si aggiunge una quantità sproporzionata di residui attivi non più esigibili: ben 1 milione e 400mila euro, che derivano da entrate fittizie che andavano a coprire spese certe: boschi mai tagliati, fitti di terreni mai riscossi, tributi mai riscossi e che oggi non è più possibile mantenere in bilancio.