Esaro, aumentano i guariti ma sono discordanti i numeri del Covid-19 In evidenza
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ROGGIANO GRAVINA – Aumentano i guariti nel comprensorio dell’Esaro ma continuano a sono discordanti alcuni numeri fra quelli esternati dall’Asp e quelli che risultano sui report dei Comuni. Ecco, quello dei numeri è un balletto che continua a far discutere.
Gli Enti di norma ricevono delle pec che attestano le positività dei soggetti tra le 24 e le 48 ore dopo da quando vengono refertati i tamponi. Di conseguenza, i report giornalieri dei Comuni vengono aggiornati il giorno dopo e quindi i numeri non possono combaciare. In assenza di comunicazioni, oltretutto, i sindaci non possono emettere assolutamente le ordinanze di quarantena. A ciò si aggiunga che l’Asp comunica solo i tamponi “molecolari” mentre molto spesso o quasi sempre nel totale tracciato dai Municipi ci sono anche quelli “antigenici rapidi”. Acclarata questa “incongruenza”, nel comprensorio aumenta il trend della guarigione. Per quanto concerne quest’ultimo dato a Roggiano Gravina c’è un +5 tra i guariti (22), superando gli attuali positivi (21, di cui 19 a domicilio e 2 in ospedale). Stabili i 23 positivi ad Altomonte (22 a domicilio; 1 in ospedale); i 16 di Spezzano Albanese (tutti isolati, con altre 6 quarantene attive); i 12 di San Marco Argentano (11 in quarantena; 1 ricoverato) dove si contano anche 6 guariti. Lievitano di 1 a San Sosti, (9 a domicilio, 1 in ospedale), dove ci sono stati 5 guariti; mentre diventano 8 i guariti a Sant’Agata d’Esaro dove calano a 6 i positivi (3 a domicilio; 3 in ospedale tra cui 1 solo domiciliato) e dove c’è stato un decesso. Situazione identica a Mongrassano (6, 5 a domicilio e 1 in ospedale in miglioramento); Cerzeto (6 tutti a domicilio); Malvito 4 (tutti a domicilio), oltre a 3 guariti; San Lorenzo del Vallo (4 a domicilio); Tarsia e Mottafollone (3, tutti a domicilio) con due casi nel borgo mottafollonese in via di guarigione; 1 soltanto per Cervicati, Fagnano Castello e Terranova da Sibari 1. Intanto, neanche il tempo di riaprirle dopo lo stop alla “zona rossa”, che le scuole del borgo di San Donato di Ninea sono state immediatamente richiuse. Il motivo riguarda uno dei 47 test antigenici effettuati in una seconda tornata che ha fatto riscontrare la positività al Covid-19 di un soggetto tra il personale dipendente dell’Istituto scolastico. Si tratta di una persona di Altomonte già messa in isolamento domiciliare. Ora, secondo la nuova ordinanza del sindaco Jim Di Giorno, le scuole resteranno chiuse fino a data da destinarsi. In totale, compresa la prima giornata del 2 dicembre scorso, sono state 90 le persone sottoposte agli screening gratuiti previsti dall’amministrazione comunale dei quali ben 89 sono risultati negativi. Un grazie particolare è andato al dottor Domenico Benincasa e all'Oss Carlo Caruso che hanno volontariamente partecipato all'iniziativa. Nel frattempo, tra i 5 guariti di San Sosti c’è anche il sindaco Vincenzo De Marco e sua moglie che avevano scoperto il contagio nello scorso mese di novembre, la consorte per la verità qualche giorno prima del marito. «Dall’ultima comunicazione avuta dall’Asp – puntualizza il primo cittadino – oltre a prendere atto dell’aumento delle guarigioni apprendiamo che ci sono ancora 9 positivi anziché 10 poiché uno domiciliato in altro Comune, tutti comunque in via di negativizzazione». I decessi sono due se si considera che l’ultimo era residente a Malvito ma ospite di una delle Rsa cittadine. Proprio De Marco, a scopo precauzionale, ha disposto la chiusura delle scuole al fine di procedere all’immediata sanificazione. Anche qui, dopo un test rapido, è risultato positivo un collaboratore scolastico che presta servizio in altro comune. Intanto, a proposito di scuole, la situazione è un po' a macchia di leopardo: a Malvito e Sant’Agata d’Esaro, entrambe guidate dalla stessa dirigente scolastica, riapriranno mercoledì 9, mentre a Roggiano Gravina, almeno per il Comprensivo, lo faranno domani 7 dicembre in quanto venerdì e sabato sono rimaste chiuse per sanificazione a seguito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Istituto. A San Marco Argentano si sono riaperte già da venerdì 4 mentre a Fagnano Castello i ragazzi sono tornati tra i banchi già dalla fine di novembre.
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