Fagnano, in Europarlamento la questione sicurezza della Ss 283
- Scritto da Alessandro Amodio
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- Pubblicato in Esaro Cronaca
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FAGNANO CASTELLO - La questione “sicurezza” della Statale 283 che dall’Esaro porta verso il Tirreno è arrivata finanche a Bruxelles.
Tante, infatti, le lacrime versate su questa lingua d’asfalto per gli incidenti mortali avvenuti, ultimo dei quali quello di Manuel Cesta, la cui vicenda ha scosso profondamente tutti al punto da creare – grazie a Giorgio Terranova ed al nonno di Manuel, Gerry Cesta – un gruppo social denominato “Chiediamo la copertura telefonica sulla strada delle Terme”. L’interrogazione, a firma dell’eurodeputata Laura Ferrara, è incentrata infatti sul «mancato funzionamento del 112, numero unico europeo per le emergenze che dovrebbe essere obbligatorio sin dal 1998». La statale 283, oltre che il Tirreno all’Esaro, collega anche l’A2 del Mediterraneo ed alla Piana di Sibari, e presenta «zone senza copertura telefonica che rendono impossibile allertare finanche il 112 o altri numeri d’emergenza nazionali in caso di necessità». La Ferrara, partendo dalla considerazione che «proprio qui si sono avuti già numerosi sinistri, purtroppo anche mortali, ha interrogato la Commissione: se «è a conoscenza della suddetta fattispecie ed in che modo intende sollecitare l’Italia e gli operatori telefonici a garantire il completo funzionamento del 112 nell’importante arteria viaria calabrese?». In attesa che qualcosa si muova, ribadisce che oltre alla normativa del 1998, è dal 2003 tutti gli operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi d’emergenza info sulla localizzazione del chiamante, per consentire di rintracciare rapidamente le vittime d’incidente». Per le ultime notizie apprese a breve sarà discusso il ricorso per riaprire le indagini sull'evento luttuoso dell'agosto 2019. Il prossimo 15 dicembre dovrebbe esserci la prima udienza in Tribunale.
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