Roggiano, 70enne in ospedale dopo la caduta da un albero d’ulivo In evidenza
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ROGGIANO GRAVINA – Se la caverà con qualche giorno di ricovero ospedaliero la donna 70enne caduta da un albero d’ulivo ieri pomeriggio in un podere di sua proprietà. Tanto, però, è stato lo spavento specie per quanti l’hanno vista rovinare al suolo dopo aver urtato, sembra con una gamba, una ringhiera in ferro posta nei pressi dell’uliveto.
Immediati comunque i soccorsi che hanno visto allertare da amici e parenti che si trovavano vicino al terreno prima il 118 e quindi il 112, centrale operativa dei Carabinieri di San Marco Argentano. La pensionata si stava dedicando alla raccolta delle olive non lontano da casa sua situata in via Melissa, mentre i fatti sono accaduti nella via Calatafimi, praticamente nella parte terminale del paese che poi scollina verso la provinciale che conduce in discesa fino allo Scalo di San Marco Argentano. I primi ad arrivare, visto l’esiguo percorso da fare sono stati i militari dell’Arma al comando del maresciallo Sandro Di Donnantonio. A ruota un’ambulanza del 118 di San Marco Argentano. Viste le condizioni della donna, in un primo momento è stato avvisato anche l’elisoccorso che infatti è partito dalla base operativa per giungere nei pressi di un ex scuola di formazione professionale dove è stato visto volteggiare prima di trovare lo spazio giusto per atterrare. Successivamente, però, la donna ha dato segni di ripresa e quindi è stato ritenuto far ripartire il velivolo per altri interventi e caricare la persona ferita sulla barella per il trasporto all’Annunziata di Cosenza con l’ambulanza. Sono in corso indagini per capire le cause della caduta che potrebbero essere legate ad un capogiro o comunque a un momento di disattenzione che avrebbero provocato la perdita dell’equilibrio e la conseguente caduta. Al momento le sue condizioni - secondo i sanitari del nosocomio cosentino che l’hanno visitata non appena giunta in Pronto soccorso – non sarebbero gravi ma la signora è stata tenuta in osservazione perché ha bisogno di fare ulteriori accertamenti clinici e diagnostici. Insomma, come si dice in questi casi: la paura è stata tanta ma al momento è rientrata in attesa che dopo le cure del caso possa rientrare nella sua Roggiano.
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