Fagnano, il sindaco chiude i confini comunali per un mese In evidenza
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FAGNANO CASTELLO - Il Covid mette paura e quanto leggerete in seguito non è una provocazione!. Infatti - a prescindere dai Dpcm nazionali di coprifuoco o quasi – è di quest’oggi la notizia che il sindaco di Fagnano Castello, Giulio Tarsitano, ha chiuso i propri confini comunali. «L'indice di contagiosità al Covid 19 ad oltre 1,5 di Rt, ed il fatto che il virus circola pericolosamente nei paesi vicino a quello fagnanese» scrive il sindaco «mi inducono a chiudere i confini comunali per un mese: fino al prossimo 2 dicembre».
È vietato, quindi, per i residenti d’oltrepassare i confini tranne che per «motivi di lavoro (autisti, insegnanti, medici, informatori medici, infermieri, trasportatori di merce e farmaci, ecc.), per motivi di salute, ricongiungimento ai familiari o fini istituzionali. Il tutto va autocertificato prima della partenza con indicazione di data, ora e destinazione. È altresì vietata ogni forma di riunione in circoli, associazioni, feste di ogni genere, anche in famiglia e, comunque, ogni forma d’assembramenti e quanto vietato dai Dpcm in vigore. Tutto ciò è contenuto nell’ordinanza n. 81 di stamani. Nella quale viene anche aggiunto: «Al momento la situazione nel territorio comunale e tranquilla, contando solo tre casi positivi, tutti riconducibili alla cerimonia nuziale dello scorso 4 ottobre tenutasi sulla costa tirrenica, il cui rischio di contagio nella nostra comunità stato contenuto con ordinanza sindacale di isolamento dei partecipanti». Il sindaco ha ritenuto però «che la presenza del virus in paesi vicini comporta il rischio del contagio di fagnanesi che oltrepassino i confini comunali o che persone provenienti da altri paesi portino il virus nella nostra comunità, soprattutto se asintomatici». Ciò detto, il primo cittadino ha ritenuto di «evitare che persone, anche originarie o residenti anagraficamente a Fagnano Castello, ritornino qui per ricongiungimento familiare, soprattutto in prospettiva della possibile chiusura di grandi città o di limitazioni allo spostamento tra regioni d'Italia». In buona sostanza, gli unici soggetti che si possono spostare da Fagnano Castello dopo esservi entrati con quelli che prestano attività lavorativa o per motivi di salute entrambi da autocertificare per garantire i controlli da parte delle Forze dell'Ordine». Il divieto vigerà anche per quelle persone, anche originarie o residenti anagraficamente a Fagnano Castello, di farvi ritorno, anche per ricongiungimento familiare, salvo dimostrazione di tampone molecolare negativo. Il provvedimento, limitativo delle libertà personali, è stato trasmesso al Prefetto e Questore di Cosenza ed al comandante della locale Stazione dei carabinieri. Ed è proprio dal Prefetto che potrebbe scaturire un diniego come già avvenuto qualche mese addietro, anche se – sostanzialmente – la situazione potrebbe essere diversa. In attesa di saperne di più, lo stesso sindaco avverte che «la violazione della presente ordinanza configura il reato di cui all'art. 650 codice penale, salvo reato più grave, tra cui diffusione di epidemia ex art. 438 codice penale. Per questo ha ordinato alla Polizia Municipale ed a tutte le Forze dell'Ordine di vigilare sulla regolare esecuzione della prefata ordinanza, anche attraverso idonei posti di blocco, riservandosi eventuali provvedimenti più restrittivi in base all’evoluzione dell'emergenza sanitaria.
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