Si tratta di un arteria nevralgica che collega varie zone del territorio, ma che purtroppo è stata luogo di molti incidenti stradali; non essendoci copertura telefonica, i soccorsi vengono avvisati in maniera tardiva, spesso quando non c’è più nulla da fare per salvare la vita delle persone coinvolte. L’ultimo caso in ordine cronologico è quello di un giovane centauro, Manuel Cesta, morto proprio per questo motivo. “Per un lungo tratto, da Fagnano Castello all’abitato di Guardia Piemontese, la strada è assolutamente isolata - afferma Alessandro Melicchio -  non essendo possibile effettuare chiamate tramite cellulare. La zona è, così, “non raggiungibile” da telefonia mobile e sprovvista di colonnine SOS e, in virtù di questo, i soccorsi sono stati avvisati in ritardo nel caso di questo incidente, facendo perdere del tempo prezioso. Manuel è rimasto sull’asfalto per più di un’ora, cosciente, prima dell’arrivo dei primi soccorsi, e purtroppo, dopo esser giunto in ospedale, è deceduto”. La vicenda ha scosso la comunità intera e per questo è stato creato un gruppo Facebook da Giorgio Terranova, ex consigliere comunale, che ad oggi ha raccolto più di duemila adesioni oltre all’appoggio dei consigli comunali di Fagnano (su proposta del consigliere Fabrizio Iapichino), di San Marco Argentano (su proposta del capogruppo Antonio Parise) e di Acquappesa. “Per questo - conclude l’Onorevole Melicchio - mi sono associato alle analoghe richieste fatte dai comuni di Fagnano Castello, San Marco Argentano e Acquappesa tramite delibere consiliari e ho chiesto l’installazione delle apparecchiature necessarie ad assicurare il collegamento ai servizi della telefonia mobile sull’intero tratto della SS 283 Strada delle Terme, come delle colonnine SOS, così da poter essere più tempestivi nei soccorsi in caso di incidente o di guasti ai tanti mezzi che circolano quotidianamente su questa arteria nevralgica per la nostra regione”.