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Fagnano, niente pallone a Piazzetta Don Bosco

Un panorama della cittadina fagnanese Un panorama della cittadina fagnanese

FAGNANO CASTELLO – In piazzetta Don Bosco – come da prassi consolidata negli ultimi anni – è vietato giocare a pallone. Qualcuno ha provato ad associare il nome di San Giovanni Bosco al fatto che tanto amava socializzare con giovani e ragazzi che – quindi – non avrebbe mai potuto impedire agli stessi una cosa del genere.

A stretto giro di posta, però, sono arrivate ben due risposte: dall’autorità ecclesiale e da quella comunale. Infatti, il parroco don Paolo Viggiano ha affermato: «Il divieto di gioco nella piazzetta don Bosco è legato anche al divieto di assembramenti per il Covid. Per poter giocare a pallone a necessaria una struttura che possa garantire il rispetto di tutte le regole di sicurezza per evitare il contagio. La piazzetta quindi non può essere utilizzata. Anche l'oratorio è chiuso e nessuno può andare a giocare nel cortile perché non possiamo garantire la sicurezza. Quindi cerchiamo di rispettare tutti le regole anche perché i contagi aumentano giorno per giorno. Grazie». All’accorato appello del sacerdote si è unito il rimbrotto ufficiale del sindaco Giulio Tarsitano che ha rincarato la dose: «Il divieto di giocare a pallone in piazzetta Don Bosco vige dal 2012. Ad esempio, i continui calci al pallone contro la facciata del convento San Sebastiano (monumento storico e vincolato), in cui e sito il Comune di Fagnano Castello, e contro le finestre dell'edificio, lo stanno seriamente danneggiando e le spese che dovremo andare ad affrontare per il recupero graveranno sui fagnanesi. Corre l'obbligo di precisare che è ancora vietato fare assembramenti. Quindi, a maggior ragione, bisogna rispettare con rigore il divieto. Invitiamo, soprattutto chi dovrebbe dare il buon esempio, a non alimentare futili polemiche perché tutto ciò non arreca beneficio alla nostra comunità». Con buona pace di tutti. 

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