San Marco, nuove proteste per le Poste del centro storico
- Il sindaco tuona: «Adesso basta, la misura è colma». Da Progetto Comune «sono quattro mesi di disagi»
- Scritto da Alessandro Amodio
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SAN MARCO ARGENTANO - «Adesso basta, la misura è colma! L'ufficio postale di San Marco Argentano - centro storico - deve riaprire al più presto, non è ammissibile questo slittamento dei tempi di consegna dei lavori, e non è accettabile il fatto che i cittadini del nostro paese siano trattati così».
Tuona in questo modo il sindaco Virginia Mariotti che – agl’inizi di luglio – aveva avuto rassicurazioni sui tempi di consegna dell’ufficio ristrutturato, assicurando altresì «una costante vigilanza affinché tutto tornasse presto alla normalità». La data di metà luglio, però, è passata da un pezzo e nonostante quel colloquio avuto con i titolari dell’azienda edile che sta eseguendo i lavori di ristrutturazione, le Poste del centro storico continuano a restare chiuse e causare enormi disagi perché chiuse da qualche mese. Proprio sui “continui disagi” che crescono quotidianamente, la Mariotti ha chiesto che «Poste italiane possa rispondere indicando una data definitiva per la riapertura dell'ufficio e che, in caso d’ulteriore slittamento dei tempi, si provveda a portare nel centro storico un ufficio provvisorio. Diversamente sarà costretta a protestare ed agire in modo più forte». Una presa di posizione netta quella del primo cittadino del borgo d’origini normanne che chiede la risoluzione definitiva del problema dell'ufficio postale. Sulla questione, nei giorni scorsi, si era espresso il gruppo civico “Progetto Comune”. L’ex minoranza consiliare aveva scritto proprio alla Mariotti in relazione alla grave problematiche, affermando che «Sono venuti meno gli impegni del responsabile della Macro-area di Cosenza per quanto riguarda il termine dei lavori dell'edificio postale di via XX Settembre per metà luglio perché i lavori non sono affatto conclusi! L'apertura immediata delle attività è stata rinviata a chissà a quando, il che è davvero inaudito. Dopo ben quattro mesi il notevole disagio della popolazione del centro, in particolare il calvario delle persone anziane, di avvalersi dei servizi postali. è un problema non più rinviabile».
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