Il Capitano Oscar Caruso è il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di San Marco In evidenza
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Esaro Cronaca
- Letto 22920 volte
- Stampa
SAN MARCO ARGENTANO – È giovane e pieno di entusiasmo il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di San Marco Argentano, giunto nella Valle dell'Esaro da circa un mese. È il capitano Oscar Caruso, messinese d’origine ma proveniente dallo Squadrone “eliportato” dei Cacciatori di Sardegna, dov’è stato per oltre quattro anni. Giusto il tempo d’ambientarsi alla nuova realtà, che per lui rappresenta il primo incarico di Compagnia, il neo comandante ha spiegato le sue attese e prerogative in merito al nuovo incarico.
Da quando ha preso servizio, poco prima di Natale, ha avuto modo di far visita alle dieci stazioni dell’Arma presenti sul territorio dell’Esaro-Arberia, che consta di ben sedici comuni da Sant’Agata d’Esaro a Santa Sofia d’Epiro (punti apicali), passando per centri più grandi quali Roggiano Gravina, Spezzano Albanese e appunto San Marco Argentano sede della Compagnia. Non sono mancati gli incontri istituzionali con i sindaci e gli amministratori dei comuni di competenza, oltre che con monsignor Leonardo Bonanno, vescovo della Diocesi, per uno scambio augurale. Porta con sé un importante bagaglio d’esperienza acquisito in Sardegna, dove è arrivato dopo aver frequentato l’Accademia a Modena ed il successivo Corso ufficiali a Roma. «Questo è un territorio che conosco ancora poco -ha esordito Caruso- va quindi ancora analizzato ed anche apprezzato per le cose positive che ci sono. Certamente non mancherà, così come fatto dai miei predecessori, il capillare controllo del territorio inteso anzitutto alla prevenzione quale fattore fondamentale dei reati e poi, ovviamente, alla repressione per i crimini che si potranno verificare». Nella lente d’ingrandimento finiranno lo spaccio di sostanze stupefacenti, piaga un po' comune; i reati contro la persona e le possibili violenze; quelli contro il patrimonio, la microcriminalità, ecc. «ma ci sarà sempre la prerogativa d’instaurare un rapporto proficuo con le forze sane del territorio -ha aggiunto- che possono certamente contribuire a far vedere “la divisa del carabiniere” come un alleato al quale rivolgersi per avere sempre fiducia nello Stato». Non saranno tralasciati neppure i reati ambientali, verso i quali l’ultimo comandante a San Marco Argentano, il capitano Giuseppe Abrescia, trasferito per un nuovo incsrico a Reggio Calabria, ha avuto un occhio di riguardo perché -ha concluso- «è importante vivere in un contesto ambientale che sia salutare per tutti».
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano