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Incendio distrugge alcuni ettari di terreno a San Sosti In evidenza

  • A supporto anche i militari della locale Stazione CC
I mezzi aerei e terrestri intervenuti I mezzi aerei e terrestri intervenuti

SAN SOSTI - I problemi incendiari che, per fortuna, non si sono verificati ad agosto come spesso accaduto in passato, sono purtroppo avvenuti nelle scorse ore in due località rurali del territorio sansostese. Sarà stato probabilmente l’innalzamento delle temperature rispetto allo scorso mese; comunque, per cause in corso d’accertamento, sono andati in fiamme diversi ettari di terreno, fra arbusti, alberi e macchia mediterranea, nelle zone di zone di Cannia e Vulcanne, limitrofe anche al comune di Mottafollone.

I primi a recarsi sui luoghi dove si è propagato l’incendio sono stati i militari dell’Arma guidati dal maresciallo maggiore Alberto Cestino e nel giro di poco tempo, una volta allertata la Protezione civile regionale hanno iniziato a volteggiare sulle zone invase dal fuoco due canadair che imbarcavano acqua nel vicino Mar Tirreno per poi sprigionarla sulle fiamme nel frattempo aumentate a macchia d’olio. A terra, invece, hanno operato due autobotti di Calabria Verde con il personale idraulico-forestale assegnato che ha operato per dare manforte all’opera di spegnimento dei velivoli coinvolti. Importante, comunque, il supporto dei militari dei carabinieri che hanno cercato di coordinare il tutto cercando anche di far allontanare eventuali abitanti nelle case limitrofe o animali presenti nelle stalle onde evitare guai peggiori. Solo dopo alcune ore i mezzi ed il personale intervenuto è riuscito ad avere ragione delle fiamme con la zona che, comunque, è stata alquanto danneggiata dalle lingue di fuoco. Sono in corso le indagini da parte degli uomini della Benemerita per cercare di capire cos’abbia fatto scaturire il fuoco e se il tutto è stato causato accidentalmente o in maniera dolosa.

 

 

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