«Deturpato un pezzo della storia roggianese» In evidenza
- Si attendono gli sviluppi della vicenda
- Scritto da Alessandro Amodio
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- Pubblicato in Esaro Cronaca
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ROGGIANO GRAVINA- «Una delle scale storiche del nostro paese è stata distrutta». La prima segnalazione arriva da Monica Nardi, ex amministratore ed ora esponente di Rifondazione comunista e Potere al popolo. A ruota quella di Salvatore De Maio, ex sindaco ed oggi capogruppo di minoranza.
«È uno scempio quanto fatto da parte degli attuali amministratori» tuona la Nardi, poiché «gli antichi scalini sono stati azzerati da una colata di cemento rendendola una strada trafficabile. Una “bruttura” posta al di sopra delle mura storiche che racchiudevano in passato il borgo». La cosa «può andar bene per gli amici degli amici – aggiunge l’esponente di sinistra – perché è stata data possibilità d’usare i locali sottostanti ma con progetti sconsigliati alla salvaguardia del centro storico». La carrabile, a senso unico, presenta un’anomalia: al centro c’è un paletto di ferro installato a terra e non se ne capisce il motivo. Da “Insieme per Roggiano”, quindi, si entra più nel merito della questione e s’invita la maggioranza «a riguardo del collegamento pedonale variante-centro storico (all'altezza della Statua di San Pio) a far sapere: chi ha ordinato i lavori; con quale atto, con quale impegno di spesa». I lavori – aggiunge De Maio – «non solo hanno modificato i gradoni utili al passaggio pedonale ma hanno eliminato le aiuole, che con sacrifici del passato tra amministrazioni e tanti cittadini, le avevano curate negli anni». Infine, a riguardo «dei molti giovani indignati anche per un'estate senza un programma di svago come Roggiano meriterebbe, De Maio chiede «agli amministratori di trarre le conclusioni e quindi dimettersi». Si resta in attesa di sviluppi futuri.
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