Autolavaggi non in regola: denunciate due persone per reati ambientali In evidenza
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Esaro Cronaca
- Letto 1581 volte
- Stampa
FAGNANO CASTELLO - I Carabinieri della Stazione di San Sosti, nei giorni scorsi, a seguito di un servizio disposto dalla Compagnia Carabinieri di San Marco Argentano, si recavano nel Comune di Fagnano Castello (CS) al fine di effettuare alcuni accertamenti mirati al rispetto della vigente normativa in materia ambientale. Giunti nella medesima località, veniva effettuato un controllo presso n. 2 autolavaggi, dove, dal primo, emergeva che il titolare, pur esercitando la professione da diversi anni, non aveva mai provveduto a richiedere agli enti preposti il titolo autorizzativo per poter scaricare in pubblica fognatura i reflui industriali derivanti dall’attività.
Inoltre, da accertamenti approfonditi presso l’Ufficio tecnico del locale Comune, si accertava altresì, che l’intero locale che ospita l’autolavaggio in questione era privo di certificato di agibilità per il quale il Comune di Fagnano Castello è stato investito per i provvedimenti da adottare in merito. Successivamente, sempre nella medesima giornata, veniva effettuato un successivo controllo presso un altro autolavaggio della zona, dal quale emergeva che il titolare, aveva attivato un impianto di autolavaggio munito di sistema di depurazione, ma di fatto scaricava i reflui industriali in pubblica fognatura senza aver ottenuto, anche in questo caso, l’autorizzazione definitiva allo scarico rilasciata dal Comune Fagnanese. Inoltre all’atto del controllo, veniva individuato intento a lavare a mano alcune autovetture, un uomo, il quale, dichiarava di lavorare per conto del gestore dell’autolavaggio, senza essere regolarmente assunto. A seguito di quanto sopra si provvedeva a deferire all’A.G. di Cosenza le due persone titolari delle rispettive attività per aver posto in essere uno scarico di reflui industriali originati dall’attività de qua, nella pubblica fognatura in assenza di autorizzazione allo scarico in violazione dell’art. 137 comma 1° del D.L.vo 152/2006 e ss.mm.ii. Inoltre, ad uno dei due esercenti, veniva contestato il reato di lavoro sommerso, in quanto aveva ingaggiato a lavorare un dipendente senza un regolare contratto lavorativo in violazione del D.lgs.151/2015 (lavoro sommerso) e per il quale questo Comando investiva l’Ispettorato del Lavoro di Cosenza per quanto a praticarsi. Al fine di evitare la reiterazione del reato e salvaguardare la salute pubblica, nonché il rispetto dell’ambiente si provvedeva a sottoporre in sequestro i locali rispettivamente di 120 mq. e 50 mq in uso ai suddetti titolari. Il sequestro veniva operato mediante apposita cartellonistica riportante gli estremi dell’attività di polizia giudiziaria.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano