Per questo invitiamo tutti i nostri concittadini a fare muro attorno alla società e al bene prezioso che sono i suoi tifosi. Non intendiamo ricostruire i fatti di Rocca, ci limitiamo solamente a dire che TUTTI gli articoli pubblicati contengono GRAVI contenuti che sono ben lontani dalla realtà dei fatti (dal minuto di gioco in cui si è scatenato il tutto, all'omissione nel riportare che i nostri giocatori sono stati i primi ad essere aggrediti).
Abbiamo capito tutti che Spezzano e gli Spezzanesi danno fastidio a qualcuno che sta in alto, ma proprio a questi signori ricordiamo che il Calcio è un gioco che nasce per la gente, dalla gente, e senza di noi sarebbe nulla. Con questo, vi promettiamo inoltre che finché ne avremo modo, ci troverete sempre in quei gradoni dove siamo cresciuti, in nome di un ideale che racchiude tutto ciò che di bello ha il nostro splendido paese. Vi invitiamo a venire a vedere il calore del nostro pubblico, con una cornice che ben più alte categorie di tutta Italia si sogna. Ciò che pretendiamo però è il RISPETTO. Per una società che fa sacrifici, per degli atleti che giocano per puro attaccamento alla maglia, e per un popolo che sogna e si distrae dai problemi quotidiani per 90' la settimana.
Agli Spezzanesi chiediamo solamente di fare muro contro  tutte queste ingiustizie. Compattiamo ancor di più l'ambiente e difendiamo a denti stretti ciò che amiamo follemente. Facciamolo per Spezzano, per noi stessi, per non omologarci a questa gente che sta distruggendo un gioco, per continuare ad essere vivi in un mondo di morti.
Gli Ultras Spezzano non molleranno facilmente, siamo pronti a tutto per difendere Spezzano, anche a scendere in piazza se ce ne fosse bisogno. Perché un'idea non può morire, e la nostra, siamo pronti a difenderla con tutti i mezzi possibili.
Ultras Spezzano:
Ci sedemmo dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano occupati!».