Riequilibrio finanziario a San Lorenzo: Scorza boccia la propaganda amministrativa In evidenza
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SAN LORENZO DEL VALLO – (Comunicato stampa) «Ho letto pochi giorni fa una notizia che riguarda l’amministrazione comunale di San Lorenzo del Vallo, la quale, in pompa magna, fa sapere alla cittadinanza tutta e non solo di aver approvato in consiglio comunale il riequilibrio finanziario dell’ente, come se avessero inaugurato un'opera pubblica di notevole importanza». Così il consigliere comunale Vincenzo Scorza commenta con una nota l'approvazione del riequilibrio finanziario a San Lorenzo del Vallo, aggiungendo: «Il sottoscritto essendo consigliere comunale e conoscendo la situazione al riguardo, tiene a precisare alcune osservazioni anche in virtù della sentenza del Tar Calabria dell'8 settembre scorso, forse sfuggite alla attuale amministrazione». In particolare Scorza evidenzia: «Si parte dal settembre 2015 in cui i nuovi amministratori di San Lorenzo, con atto deliberativo, dichiarano il dissesto finanziario del comune.
Alcuni ex amministratori e alcuni cittadini impugnano la delibera del dissesto al Tar Calabria che, nel mese di novembre 2015, sospende l’atto deliberativo in attesa di sentenza e invita l’amministrazione comunale a effettuare un riequilibrio finanziario per non far pesare ancora di più spese a danno dei cittadini.
Ebbene -continua Scorza- nel mese di gennaio 2016 il comune invece di adottare il riequilibrio, così come suggerito dal Tar, approva il bilancio 2015 con parere negativo del revisore dei conti.
Nel mese di maggio 2016 approvano il bilancio 2016 ancora una volta contro il parere del revisore dei conti.
Solo nel mese di agosto scorso approvano il riequilibrio finanziario così come suggerito dal Tar nel mese di novembre 2015.
Nel frattempo, giorno 8 settembre scorso il Tar della Calabria si pronuncia sul dissesto del comune di San Lorenzo del Vallo annullando definitivamente la delibera del Consiglio Comunale del settembre 2015, mettendo fine ad una situazione a dir poco scabrosa.
A questo punto -commenta Scorza- lascio a voi una riflessione: siamo amministrati da dilettanti allo sbaraglio o sotto c’era malafede giusto per colpire gli ex amministratori? Io posso dire con certezza -sottolinea- tutte e due le cose, in quanto prima si dichiara un dissesto, forse senza leggere bene le carte, ricordo ancora in campagna elettorale dove si sbraitava che il comune era indebitato di 5, 6, 7 milioni di euro, non si capiva quanto effettivamente fossero, salvo poi aver acceso un mutuo con la cassa depositi e prestiti di 1.800.000. Se il comune fosse indebitato -aggiunge-, l’ente preposto avrebbe concesso il mutuo? Penso di no.
Se non fossimo a San Lorenzo del vallo forse qualcuno o più di uno avrebbero dovuto fare qualche passo indietro, perché non si amministra così la cosa pubblica.
Spero solo che la Corte dei Conti -conclude- un giorno non cominci ad occuparsi del comune di San Lorenzo, altrimenti sarebbero veramente guai e mi dispiacerebbe tanto a livello personale».
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