Disappunto del sindaco Mariotti su accorpamento del distretto sanitario San Marco-Corigliano In evidenza
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SAN MARCO ARGENTANO – (Comunicato stampa) Nei giorni scorsi il sindaco Mariotti ha scritto al direttore generale dell’Asp, dottor Raffaele Mauro, al presidente della Regione, on.le Mauro Oliverio, al delegato del presidente in materia di sanità e al commissario ad acta, dott. ing. Massimo Scura, per rappresentare le perplessità e il disappunto per la decisione contenuta nella bozza dell’atto aziendale, di accorpare il distretto di San Marco a quello di Corigliano.
Ancora un volta, San Marco e i Comuni che afferiscono al suo distretto sono stati mortificati da una decisione non concordata con le municipalità del territorio; le quali hanno saputo di questa “soluzione” solo consultando la bozza dell’atto suddetto.
San Marco, già sede dell’USL n. 4, con il passaggio nell’ASL n. 2 di Castrovillari ha instaurato con questa città rapporti ormai ben consolidati. Sono passati oltre venti anni, infatti, da quando è unito a Castrovillari, con cui attualmente costituisce il distretto Esaro – Pollino.
I legami tra i due territori sono riconosciuti pure a livello sovracomunale, tanto è vero che la stessa Regione Calabria, nei mesi scorsi, per la gestione associata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha inserito San Marco e il comprensorio dell’Esaro nell’Ambito di Raccolta Ottimale (A.R.O.) di cui è capofila proprio il Comune di Castrovillari.
Oltre a ciò, occorre far rilevare che San Marco, e quasi tutti i Comuni del distretto dell’Esaro, sono collegati alla città del Pollino da almeno una linea di trasporto pubblico giornaliera. La maggior parte degli stessi Comuni, invece, non condivide nulla con la zona di Corigliano, più distante da quasi tutti i centri del distretto, e non servita da alcuna linea di trasporto pubblico
L’Amministrazione comunale di San Marco e i sindaci del comprensorio ringraziano il direttore generale che ha partecipato con grande disponibilità alla conferenza dei sindaci del 25 agosto scorso.
Le ragioni dell’accorpamento con Corigliano, tuttavia, se pure ben illustrate dal dottore Mauro, non hanno però convinto i quindici sindaci del distretto, quasi tutti certi che esso sia svantaggioso per le loro comunità, già fortemente penalizzate a causa della chiusura del Presidio Ospedaliero Pasteur, depauperate di molti servizi essenziali e in perenne attesa di una “Casa della Salute”, per la quale, paradossalmente, ci sono le risorse, ma che resta una chimera.
I timori nascono anche a causa delle tante, troppe promesse mai mantenute, fatte nel corso degli ultimi vent’anni a un territorio ignorato e bistrattato, un territorio alla cui popolazione non vengono più garantiti i livelli essenziali di assistenza.
Si spera che i responsabili rivedano la decisione di creare il distretto Corigliano-San Marco, mantenendo in vita il distretto Esaro-Pollino.
Nel caso in cui questa richiesta, fondata e motivata, non dovesse essere accolta, sarà intrapresa ogni possibile forma di protesta a tutela degli interessi delle nostre comunità.
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Emanuele Armentano