Proseguono gli incontri sui contratti di fiume e di lago In evidenza
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SAN MARCO ARGENTANO – (Comunicato stampa) Si è tenuto lo scorso 18 Marzo, presso il comune di San Sosti, il secondo incontro in merito al progetto "Contratti di fiume (Esaro - Fullone) - Contratti di lago (Tarsia - Roggiano)". Presenti, oltre all'ideatore dell'iniziativa, l'architetto Massimo Chiodo, e al comune promotore del progetto, San Marco Argentano, anche i rappresentanti dei comuni di San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Acquaformosa, Spezzano Albanese, Roggiano Gravina, Santa Caterina Albanese, San Donato di Ninea, Lungro, Malvito, Firmo, Santa Sofia d'Epiro; l'ARSAC, il Parco Nazionale del Pollino, l’Ente Riserva di Tarsia- Foce del Crati; e tra le associazioni i rappresentanti di WWF, Italia Nostra, Il Borgo del Guiscardo e Ambiente Vivo.
I rappresentanti degli enti e delle associazioni che hanno preso parte all'incontro, hanno avuto modo di confrontarsi sul prosieguo del progetto, il cui protocollo di intesa era stato precedentemente firmato in un incontro pubblico che si è tenuto lo scorso 5 Febbraio presso il comune di San Marco Argentano.
Durante la riunione i presenti hanno avuto modo di confrontarsi sull'importanza di questo progetto che porterà alla stesura di un vero e proprio Contratto d'Area della Valle dell'Esaro; un accordo di programma che vedrà enti pubblici e associazioni uniti in una programmazione integrata che terrà conto delle peculiarità e delle caratteristiche intrinseche di un territorio ricco di risorse ambientali, monumentali e turistiche.
Nominato all'unanimità il comune di San Marco Argentano come ente capofila del progetto. "E' una grande soddisfazione per me e per il mio comune -ha affermato Virginia Mariotti - sindaco di San Marco Argentano- poter essere capofila di un progetto tanto ambizioso ed importante che vedrà impegnati, tanti comuni, enti e associazioni, in un percorso univoco senza protagonismi né campanilismi. Un progetto che terrà in considerazione esclusivamente le caratteristiche di un'area ricca ed importante come la nostra, spesso sottovalutata".
"L’assemblea degli Enti e Associazioni presenti in sala -ha detto Massimo Chiodo-, hanno ribadito con forza che il dualismo (campanilismo e individualismo) ha portato disoccupazione e regressione, e quindi e ora di stare insieme uniti in un area vasta per pianificare uno sviluppo condiviso e ecocompatibile, partecipare quindi alla nuova programmazione 2014/2020, con un programma di grande respiro".
Oltre all’approvazione delle misure del Piano D’Azione del contratto di Fiume e di Lago, si sono delineati gli obiettivi e gli interventi strategici del programma di area vasta quali:
- Interventi pilota nei centri storici delle aree interne;
- Interventi sulle attività connesse al turismo sociale e ospitalità diffusa;
- Regolamentazione delle attività ricettive;
- Interventi sulla viabilità di connessione alla SA - RC;
- Interventi infrastrutturali per le aree artigianali;
- Valorizzazione del patrimonio storico, culturale, monumentale, archeologico ed enogastronomico;
- Depurazione delle acque (rete idrica e idrografica);
- Interventi di manutenzione straordinaria lungo le aste fluviali e la rete idrica dei centri storici;
- Prevenzione del dissesto idrogeologico;
- Realizzazione di corridoi verdi e tratti navigabili;
- Tutela e salvaguardia del patrimonio boscato e del sistema agricolo biologico;
- Realizzazione di corridoi didattici per le scuole;
- Organizzazione del territorio secondo la Green Economy;
si è delineato inoltre la struttura operativa del programma di sviluppo, concernente in:
Costituzione di una cabina di regia;
Costituzione di una segreteria tecnica
Nomina di un coordinatore della segreteria tecnica.
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