Ha aperto i lavori il presidente dell’op APO Giuseppino Santoianni, il quale ha sottolineato come sia importante un consumo consapevole e di qualità dell’olio d’oliva che oggi più che mai sta subendo contraffazioni e ingerenze estere di bassa qualità denaturando il made in Italy, sottolineando come tutta la filiera vada attentamente controllata e seguita con cura, per non intaccare le proprietà qualitative del prodotto. Così è intervenuto il Presidente Santoianni:
“Oggi l’APO si prende cura della qualità dell’olio d’oliva, ne certifica la provenienza e la bontà, supportando i produttori nel loro lavoro quotidiano”. Per ottenere il massimo della qualità siamo convinti che non basti fare delle analisi sul prodotto finito, ma che sia necessario entrare in contatto diretto con la terra e con coloro che la coltivano in prima persona. Occorre sensibilizzare il consumatore finale nello scegliere olii di qualità le cui proprietà sono benefiche per la nostra salute.
I lavori sono poi entrati nel vivo. Il dott. Giuseppe Giordano, capo panel degli oli extra vergini d’oliva ha coinvolto i partecipanti nei vari test di assaggio di olii di diverse qualità, da quello di semi a quello extravergine, passando tramite esercizi olfattivi che nell’assaggio risultano essere fondamentali. Il dott. Giordano ha coinvolto il pubblico interagendo e spiegando le nozioni di base per l’analisi delle caratteristiche fisiologiche dell’olio, al fine di riconoscerne pregi e difetti principali, ma grazie alla profonda competenza del docente, l’incontro si è trasformato anche in un excursus storico/antropologico sulla storia dell’olio. Il corso si è concluso con la degustazione di diversi olii extravergine, e la relativa compilazione di un panel test di verifica. La tecnica dell'assaggio dell’olio extravergine di oliva è un metodo oggettivo che sfrutta gli organi sensoriali umani, i quali, secondo studi certificati, si comportano come dei veri e propri strumenti di misura, questa tecnica è riconosciuta dal regolamento comunitario come parametro di valutazione della qualità degli oli extravergini di oliva.
Un’iniziativa che ha riscosso interesse soprattutto oggi che i consumatori sono sempre più vittime di vere e proprie frodi alimentari dal momento in cui, dietro al paravento di marchi sedicenti italiani ed etichette fuorvianti, vengono commercializzati oli di oliva di bassissima qualità, spesso ottenuti attraverso la raffinazione degli oli importati.