L’Esecutivo, presente al completo, dal sindaco Tarsitano al suo vice Raffaele Giglio, fino agli assessori Paolo Ardis e Natale Terranova, vista «l’ordinanza del Tribunale di Cosenza che ha annullato la deliberazione della sua decadenza dalla carica di consigliere comunale e che per l’effetto ne ha ordinato la reintegrazione nella carica e condannato il Comune di Fagnano Castello al risarcimento dei danni nella misura di 5mila euro», poiché «l’efficacia esecutiva della decisione è sospesa in pendenza dell’appello», ritenendo «l’ordinanza errata ed ingiusta, nonché priva di motivazione circa l’eccezione sollevata dal difensore del Comune di carenza di legittimazione passiva dell’ente, instaurandosi il contraddittorio tra consigliere decaduto e consigliere subentrante», ha deliberato di proporre appello integrale avverso la stessa, emessa nel giudizio tra Gennaro Mollo ed il Comune di Fagnano nonché di Cristina Aloia, consigliere subentrata allo stesso Mollo. «Il conferimento legale di fiducia – viene specificato nell’atto, non può che essere dato all’avvocato Mosca per avere già difeso il Comune nel primo giudizio, che conosce la questione concreta ed è particolarmente esperto della materia, a cui affiancare per la complessità della vicenda, la collega Nicoletta Gervasi dello stesso studio legale ma con compenso unico».