Ore tese per il fiume Crati. Chiusa una strada a Tarsia In evidenza
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TARSIA – Sono ore di grande apprensione per il fiume Crati che, com'è noto, è esondato in più creando danni a colture e territorio. Nel comune di Tarsia la situazione non è da meno. Ieri, infatti, dopo l'intervento della Protezione Civile, il sindaco Roberto Ameruso ha emesso un'ordinanza di chiusura della strada dell'argine che collega con Tarsia i comune di Santa Sofia d'Epiro e Bisignano. La situazione per tutta la notte è stata tenuta sotto controllo considerata l'allerta meteo che ha interessato questo territorio nella giornata di ieri.
Questa mattina il primo cittadino tarsiano, con il nucleo del Soccorso Albino della Guardia di Finanza e con i membri della Protezione Civile è di nuovo sul posto per monitorare lo stato delle cose. Attualmente, fortunatamente, nessun danno è stato registrato alle abitazioni e alle persone. Le colture, però, sono state decisamente colpite dalla furia dell'acqua che, nel suo corso, ha creato danni anche al piano stradale sottostante la via dell'argine, erodendone tutto il terreno. «Devo ringraziare -ha affermato Ameruso- la Protezione Civile e tutti i volontari, comprese le ditte che hanno lavorato, per l'opera sinora svolta. Da ieri che si stanno monitorando i livelli dell'acqua e si sta lavorando per scongiurare il peggio. C'è una nuova allerta meteo che durerà fino a stasera. Speriamo di non dover subire ulteriori danni. Per il momento abbiamo adottato tutti i protocolli precauzionali, anche se sappiamo che le ripercussioni sono state notevoli per le aziende che risiedono in quell'area. Speriamo che il fiume non fuoriesca perché il rischio che colpisca le abitazioni è molto elevato».
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