TERRANOVA DA SIBARI Il comitato “Niente servizi niente Tributi” denuncia irregolarità riguardo l'affidamento del servizio di riscossione alla Società “Areariscossione” con sede in Cuneo. E lo fa attraverso una lettera da parte dello stesso comitato, che lo ricordiamo era stato istituito a Terranova da Sibari, e dal Codacons, sede di Corigliano Calabro, indirizzata all'ANaC (Autorità Nazionale Anticorruzione), al Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, e al presidente della regione Calabria, Mario Oliverio.
Nel documento viene sollevata innanzitutto la condizione di “allarme generale” ingeneratasi tra i proprietari di immobili rientranti nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio cosentino, la cui sede è a Trebisacce, in seguito alle ingiunzioni di pagamento coattive pervenute ai proprietari i cui terreni rientrano nell'area del perimetro del suddetto consorzio, per esigere quote non pagate. L'Ente consortile ha approvato con delibera la bozza di contratto con la società di riscossione, tuttavia «nella premessa dell'atto deliberativo manca qualsiasi riferimento all'eventuale regolamento approvato per disciplinare le entrate del Consorzio né si fa riferimento -scrivono- ad eventuali gare per l'affidamento del servizio». Ciò che sottolineano Comitato e Codacons, intervenute a tutela dei proprietari, chiedendo la verifica delle procedure messe in atto. Nel documento, infatti, si parla “esclusivamente di proposta di contratto di convenzione”. «L'atto deliberativo -aggiungono- si presta a censure che ne inficiano la validità. La norma di riferimento, infatti, è l'art 52 che prevede la possibilità di disciplinare con regolamento le proprie entrate». Tuttavia ciò che denunciano è proprio l'assenza di un regolamento che disciplini la fattispecie della riscossione e dunque «è evidente -affermano- che sotto questo profilo il consorzio, in assenza di regolamento non poteva far ricorso al citato articolo». Inoltre si legge «lo stesso articolo recita che nel caso si affidino a terzi i servizi come la riscossione ci si atterrà alle norme della UE in materia». Anche qui segnala l'irregolarità nel fatto che «non risultando dal sito alcun bando di gara per l'affidamento del servizio riteniamo che le procedure siano da sottoporre a verifica».
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