Sono previsti gli interventi del sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, dell’editore Demetrio Guzzardi, del dr. Antonio Armentano, primario ospedaliero e della dottoressa Simona Sergio, giudice del Tribunale di Latina. Il libro racconta la storia di persone del '900 che, con la loro esperienza di vita, hanno lasciato una traccia di normale straordinarietà nel borgo, straordinaria perché riflette in sé tradizioni e costumi del passato che, tuttavia , vivono nella nostra cultura e nel nostro modo di pensare , rappresentandone le radici più profonde e le più intime ragioni. Nelle intenzioni dell’autore il libro va a coprire un vuoto , infatti, in una comunità tracimante di storia mancava uno scritto , vi erano solo racconti tramandati oralmente dai nostri avi e niente più. Una memoria che pensa al futuro , scrive al passato , ma parla al presente. La vicenda pandemica del Covid 19 , prosegue Sergio, ha fatto riscoprire l’importanza dei nostri borghi. Lo stop alle attività ha fatto rinascere un rinnovato interesse per l’aria pulita, i luoghi non affollati , in collina o in montagna , lontani dal caos delle città. E Tarsia offre ampi spazi e luoghi d’incomparabile bellezza naturale e paesaggistica (Lago di Tarsia, oasi naturalistica), ma anche luogo che ospita il più grande campo d’ internamento per ebrei del sud d’ Italia: Ferramonti.